Da Kendrick Lamar a Lorde: i migliori album del 2017 per Rolling Stone

Spettacolo
Lorde, Taylor Swift, Kendrick Lamar e gli U2 (GettyImages)
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La "Bibbia del rock" ha stilato una classifica dei dischi pubblicati negli ultimi dodici mesi. In classifica anche U2 e Taylor Swift 

Con il 2017 ormai agli sgoccioli, è tempo di bilanci, e il magazine Rolling Stone ha pubblicato la sua classifica degli album migliori dell’anno. La "Bibbia del rock" ha incoronato re della top 10 il rapper Kendrick Lamar con il suo "Damn", concedendo spazio anche a nuove leve come Lorde e Khalid e a veterani come gli U2.

1. Kendrick Lamar, "Damn."

L’album dell’anno per Rolling Stone è "Damn" di Kendrick Lamar, "la voce più potente del rap al massimo della forma che non ha più nulla da provare". Nel suo ultimo disco il rapper americano affronta temi politici e sociali, mettendo a nudo anche le sue paure più profonde, come il timore di perdere la creatività.

2. Lorde, "Melodrama"

Seconda posizione per Lorde e il suo acclamato "Melodrama", un disco che per Rolling Stone "potrebbe restare una pietra miliare per i giovani sognatori pop per anni ed anni". A trainare l’album in vetta alla classifiche mondiali, il singolo "Green Light", che ha segnato una vera a propria svolta nello stile della giovanissima artista neozelandese.

3. U2, "Songs of Experience"

Medaglia di bronzo per l’ultima fatica degli U2 "Songs of Experience", descritto come "un mito della creazione in stile rock n’ roll che manifesta la magia eterna della musica, pubblicato da una band che rifiuta di svanire". L’opera è composta da tredici brani in forma di lettere intime dedicate alle persone e ai luoghi vicini al cuore di Bono Vox, The Edge, Larry Mullen Jr. e Adam Clayton. 

4. Kesha, "Rainbow"

In quarta posizione si piazza "Rainbow", album che ha segnato il ritorno sulle scene della cantante Kesha, dopo la turbolenta battaglia legale per stupro che l’ha vista contrapposta al suo produttore Dr. Luke: "questo ritorno è un pianto artistico più potente di quanto ci si sarebbe mai potuti aspettare" scrivono su Rolling Stone, menzionando poi il brano "Woman", che mette in musica l'esperienza di una donna uscita più forte da un viaggio estremamente difficile.

5. LCD Soundsystem, "American Dream"

Gli LCD Soundsystem conquistano la quinta posizione con il loro ultimo album "American Dream", "un disco in cui James Murphy non riesce a decidere se sta facendo un album per festeggiare la fine del mondo o un album apocalittico per la fine della festa". Punta di diamante di "American Dreams" è il brano "Black Screen", "un gelido addio a David Bowie che anche lo stesso Ziggy Stardust avrebbe apprezzato".

6. Khalid, "American Teen"

Al sesto posto si posiziona "American Teen" della nuova promessa dell’r&b Khalid. "E’ un artista che canta i problemi di una generazione che non ha soldi né macchine o vive ancora con i genitori, che cerca il contatto umano in un amore mescolato a tweet e messaggini" scrivono su Rolling Stone.

7. Taylor Swift, "Reputation"

La nuova regina del pop Taylor Swift e il suo album dei record "Reputation" si aggiudicano la settima posizione in classifica. Dopo mesi di silenzio, la cantante americana si è resa protagonista di uno spettacolrare ritorno con un disco definito come "un palazzo scintillante di rancore lussurioso. Un’ulteriore promemoria che permette a Sua Altezza reale di reclamare il suo posto nell’avanguardia del pop quando e comunque lei voglia".

8. Queens of the Stone Age, "Villains"

Il rock coinvolgente dei Queens of the Stone Age guadagna l’ottava posizione con "Villains". Il settimo album in studio della band californiana ha visto la luce grazie a collaborazioni illustri, come quella con Mark Ronson: "è una bestia di disco, e il suo cuore pulsante è in pieno stile Queens" scrivono i redattori del magazine.

9. Migos, "Culture"

In nona posizione "Culture" del gruppo hip pop Migos, un disco che ha il merito di "fondere il massimalismo delle tecniche di studio con il fai da te e l’instantaineità degli iPhone e youtube. Qualcosa che tutti possono fare, ma nessuno in questo modo".

10 Sam Smith, "The thrill of it all"

Chiude la top 10 "The thrill of it all" di Sam Smith, sequel del fortunato "In The Lonely Hour". Rolling Stone definisce il giovane artista inglese "un soul man in grado di fondere lo stile di Otis Redding, Aretha Franklin e Ray Charles con quelli di icone moderne come Amy Winehouse e Adele". Il miglior brano del disco è "Him", un inno per i diritti civili LGBQT.

 

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