Gal Gadot pronta a combattere nel trailer finale di "Wonder Woman"

Spettacolo
Gal Gadot nel ruolo di Wonder Woman - Foto: Kikapress
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Il video è stato presentato nel corso degli Mtv Tv&Movie awards. La pellicola, attesa dagli appassionati e criticata dalle femministe, arriverà nelle sale italiane il prossimo 1° giugno

A meno di un mese dall’arrivo di “Wonder Woman” al cinema, previsto per il prossimo 1° giugno, la Warner Bros ha diffuso il trailer finale della pellicola. Il video è stato presentato dalla protagonista del film, Gal Gadot, nel corso della cerimonia degli Mtv Movie&Tv awards

Un misterioso cattivo

Al centro di "Wonder Woman" ci sono le avventure di Diana, principessa delle Amazzoni, cresciuta sull’isola di Themyscira e addestrata per diventare una guerriera invincibile. Quando nella sua terra arriva il pilota americano Steve Trevor e le racconta di una guerra imminente che rischia di distruggere l’umanità, la ragazza decide di seguirlo per tentare di fermare il conflitto. Il trailer finale della pellicola mostra proprio alcuni momenti cruciali della trama, alternando scene di battaglia e momenti più divertenti, che vedono l'eroina alle prese con corsetti e abiti bon ton. Non c’è tuttavia alcuna traccia del villain del film, Ares: per vederlo all’opera, bisognerà attendere l’arrivo dell’opera nelle sale.

Un cinecomic al femminile

Diretto da Patty Jenkins, “Wonder Woman” sarà la prima pellicola interamente dedicata alla celebre eroina della Dc Comics, già apparsa nel ruolo di"‘comprimaria" in "Batman v Superman" e pronta a ritornare in "Justice League". A indossare i panni della regina delle Amazzoni sarà la modella e attrice israeliana Gal Gadot, a cui si affiancheranno comprimari del calibro di Chris Pine, Robin Wright, Danny Huston e David Thewlis.

Un personaggio attaccato dalle femministe

Per quanto invincibile possa essere l’eroina sul grande schermo, nel mondo reale ha messo a segno una significativa sconfitta. Wonder Woman era stata scelta lo scorso autunno come ambasciatrice delle Nazioni Unite per la parità di genere: in seguito alle proteste delle associazioni femministe e ad una petizione online che ha raccolto più di 45mila firme, l’Onu ha tuttavia ritirato il titolo concesso alla celebre principessa delle Amazzoni. A detta dell’organizzazione WomanSG, infatti, "anche se i creatori hanno voluta rappresentare Wonder Woman come una forte e indipendente guerriera, con un potente messaggio femminista, la realtà è che si tratta di una donna con un grosso seno, bianca e di proporzioni impossibili. Seminuda, è ricoperta solo da uno striminzito costume da bagno". Ha sollevato proteste da parte delle femministe anche la scelta di far apparire nella pellicola Wonder Woman con le ascelle perfettamente depilate: a loro giudizio, questa decisione rispecchierebbe "stereotipi" e canoni di bellezza occidentali, del tutto estranei ad un personaggio nato su un’isola lontana e per nulla avvezza a determinate pratiche.

 

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