Australia, gli aborigeni hanno tramandato un’eruzione di 7mila anni fa

Scienze
Per stabilire l'epoca dall'eruzione tramandata dagli aborigeni i ricercatori hanno utilizzato la tecnica chiamata geocronologia argon-argon (Getty Images)
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Uno studio condotto da geologi australiani e scozzesi ha dimostrato che un'antica storia narrata dalla tribù Gugu Badhun, sopravvissuta attraverso 230 generazioni, sarebbe realmente accaduta

Quella che fino a qualche tempo fa sembrava solo un’antica leggenda sembrerebbe essere invece la cronaca fedele di un evento catastrofico. Per 7mila anni, gli aborigeni Gugu Badhun hanno tramandato, attraverso 230 generazioni, la storia di una devastante eruzione vulcanica che avrebbe scosso il Nord-Est del continente australiano. Ora, attraverso un lungo lavoro di ricerca condotto da un gruppo di geologi australiani e scozzesi, l'antica leggenda sembra trovare un fondamento storico. I risultati dello studio pubblicato sulla rivista scientifica Quaternary Geochronology paiono confermare che eruzione fu: il vulcano incriminato sarebbe stato il Kinrara del Queensland. La scoperta è ritenuta sensazionale dagli studiosi perché la storia tramandata nei secoli precede le più antiche testimonianze di eventi catastrofici, che risalgono ai primi registri storici scritti in Egitto o in Mesopotamia.

 

Custodi del passato

La ricerca degli studiosi è partita da una registrazione, effettuata negli anni Settanta, nella quale un anziano aborigeno discute di un evento che sembra essere molto simile a un'eruzione vulcanica. La storia parla di una grande esplosione che provocò un massiccio cratere nel terreno e di un'esplosione che riempì l'atmosfera di una spessa polvere soffocante. Secondo l’aborigeno in quell’occasione l'aria divenne incandescente e il fuoco si diffuse lungo un fiume. Per Benjamin Cohen, un ricercatore dell’università di Glasgow che ha partecipato allo studio, "queste storie sono descrizioni plausibili di un'eruzione vulcanica. Il vulcano Kinrara ha un cratere molto sporgente, che avrà prodotto cenere vulcanica e fontane di lava". Partendo da questa evidenza, gli studiosi hanno approfondito le ricerche sul campo per verificare la veridicità della storia. Ad incoraggiare le ricerche - hanno raccontato gli studiosi – c’è stata anche l’ottima fama di cui gode la tradizione orale aborigena che già in passato aveva consegnato ai posteri la testimonianza del sollevamento del livello dei mari avvenuto circa 10mila anni fa e altre eruzioni vulcaniche avvenute in altre aree del continente.

Verifiche su campioni di lava

Per verificare la teoria i ricercatori dell'Australian National University, della James Cook University, nello stato del Queesland, e delle università scozzesi di Glasgow e St Andrews hanno esaminato alcuni campioni di lava. I reperti sono stati presi dai lunghi flussi (possono arrivare anche a un’estensione di 55 chilometri) ancora chiaramente visibili attorno al vulcano Kinrara. "Quando si pensa all’Australia – ha spiegato Cohen sul blog dell’università di Glasgow - i vulcani non sono la prima cosa che viene in mente, ma in realtà sono più comuni di quanto si possa immaginare. Ad esempio, ci sono quasi 400 bocche vulcaniche a nord del Queensland, e Kinrara è solo una delle più recenti". Per stabilire l'epoca dell'eruzione i ricercatori hanno utilizzato la tecnica chiamata geocronologia argon-argon, che consiste nell’utilizzo di uno spettrometro di massa capace di misurare la quantità del gas nobile argon prodotto dalla decomposizione radioattiva naturale del potassio. In questo modo sono stati in grado di determinare che dall’eruzione del vulcano sono passati circa settemila anni con un margine di errore di duemila anni. "La tecnica argon-argon è notevolmente migliorata negli ultimi tempi -  ha spiegato Cohen - permettendoci di vedere il passato attraverso una lente più nitida che mai. Senza questi miglioramenti, non saremmo stati in grado di determinare l'età del vulcano Kinrara". 

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