Atac, Renzi: “M5S raccomanda amici di amici”. Raggi annuncia querela

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Il segretario Pd è intervenuto sul caos scoppiato negli ultimi giorni intorno all’azienda dei trasporti pubblici romani: “I grillini, che dovevano fare la rivoluzione, invece fanno come gli altri, anzi peggio”. La sindaca replica: “Dovrà rendere conto delle sue parole”

Il caos intorno ad Atac continua a creare polemiche politiche. Il segretario del Pd Matteo Renzi attacca frontalmente: "Nell'azienda dei trasporti di Roma i grillini, che dovevano fare la rivoluzione, raccomandano gli amici degli amici”. Dura la replica della sindaca della Capitale Virginia Raggi: “Nessuno del MoVimento 5 Stelle ha mai fatto raccomandazioni per amici, amici degli amici o parenti. Renzi sarà querelato e dovrà rendere conto delle sue parole". 

Le parole di Renzi 

Durante la presentazione del suo libro in costiera amalfitana, il segretario del Pd Matteo Renzi è intervenuto sulla vicenda dell’Atac, dopo le parole del dimissionario dg Bruno Rota che ha accusato il presidente della commissione Trasporti Enrico Stefàno (del M5S) su presunte segnalazioni per promozioni veloci. Renzi ha attaccato dicendo che “i grillini in Atac hanno raccomandato gli amici degli amici. Noi non prendiamo lezioni di moralità da quelli che hanno due morali”.

La replica di Raggi

"Nessuno del MoVimento 5 Stelle ha mai fatto raccomandazioni per amici, amici degli amici o parenti. Stefàno si è sentito diffamato dalle affermazioni di Rota, riprese poi dal Pd, e lo ha querelato”, ha scritto su Fb la sindaca di Roma Virginia Raggi. "Le polemiche create dai giornali sono l'ultimo dei nostri interessi, ma se il segretario del Pd ci diffama è un'altra storia: Renzi sarà querelato e dovrà rendere conto delle sue parole”.

La vicenda

Il dg dell’azienda Bruno Rota alcuni giorni fa in un’intervista ha descritto Atac come “sepolta dai debiti e ad un passo dal crac”. Su Facebook, il pentastellato Stefàno lo ha rimproverato: “Avrebbe  potuto iniziare rimuovendo i dirigenti responsabili di questo disastro o quelli completamente inutili”. Il dg ha risposto accusando l’esponente M5s di avergli “parlato di giovani da promuovere” durante il suo incarico. La municipalizzata ha quindi annunciato la fine del rapporto lavorativo ma il dg ha spiegato che aveva già presentato le dimissioni da una settimana. Ieri Stefàno ha respinto al mittente le accuse invitando Rota a scusarsi. Poi in una risposta agli utenti su Facebook aveva assicurato: "Sulla querela, state pur certi che farò valere i miei diritti. Sono sempre stato una persona onesta, non ho timore di dimostrarlo". 

Lo scontro Renzi-M5s

Nella giornata di ieri lo scontro tra l’ex premier e il M5s ha raggiunto livelli molto alti. Durante la presentazione del libro in Campania ha attaccato Grillo sul tema vaccini. Poi ha citato Gianroberto Casaleggio scatenando l’ira del figlio Davide che ha replicato: "Deve smetterla di infangare la memoria di mio padre, stravolgendo il suo pensiero”.

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