Pinotti: valutare ampliamento del servizio civile

Politica
La ministra Pinotti a Treviso con il generale Claudio Graziano, capo di Stato maggiore della Difesa
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La ministra della Difesa, a Treviso per il raduno degli Alpini, dice che il ritorno di "un momento unificante" per ragazzi e ragazze "non è un dibattito obsoleto". Pensa a leva, specifica, non più solo militare "ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti"

La riproposizione di una qualche forma di leva obbligatoria declinata in termini di utilizzo dei giovani in ambiti di sicurezza sociale "non è un dibattito obsoleto", tanto che in Europa "si è riaperto non solo in Svezia ma anche in Francia, dove, alle ultime presidenziali, l'argomento è stato toccato da molti candidati, compreso Macron". E' quanto ha detto la ministra della Difesa, Roberta Pinotti a margine della sfilata degli Alpini, a Treviso. Una leva, ha specificato, "non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti", rispetto ai modelli passati.

“Non più solo nelle forze armate”

“Da un lato, per le missioni internazionali abbiamo bisogno di militari professionalmente preparati e qui la leva obbligatoria non sarebbe lo strumento più idoneo – ha spiegato la ministra –. Ma l'idea di riproporre a tutti i giovani e alle giovani di questo Paese un momento unificante, non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti e in cui i giovani possano scegliere dove meglio esercitarlo, è un filone di ragionamento che dobbiamo cominciare ad avere”.

 

 

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