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Costretto a viaggiare nella cappelliera, cane muore su un volo United

Mondo
Foto d'archivio

L'aereo era partito da Houston e diretto a New York. Il cucciolo era stato posizionato nel vano sopra i sedili su richiesta di un assistente di volo che ora è sotto indagine. La compagnia: "Incidente che non sarebbe mai dovuto accadere"

Un assistente di volo aveva ordinato ai proprietari di chiuderlo all’interno della cappelliera. E il cane, che volava da Houston verso New York, è morto. È successo a bordo di un aereo della United Airlines, come riferiscono diversi media americani, fra cui anche il New York Times. La compagnia, dopo quanto accaduto, si è assunta tutte le responsabilità e ha offerto le più sincere condoglianze alla famiglia dell'animale. Sì è trattato di "un incidente che non sarebbe mai dovuto accadere", hanno detto. L'assistente di volo, di cui non sono state fornite le generalità, è ora sotto indagine.

La testimonianza di una passeggera

Maggie Gremminger, una passeggera che era seduta dietro la proprietaria del cane ha raccontato che le è stato detto di mettere l’animale nella cappelliera dopo che era arrivata a bordo con due bambini, come scrive il Nyt. "La padrona era davvero inflessibile, non voleva mettere la gabbietta del cane lassù", ha spiegato Gremminger. Secondo la donna, inoltre, l’assistente di volo, in risposta al rifiuto della padrona del cane, "ha continuato a chiederle di metterlo nella cappelliera perché era un rischio tenerlo lì dov’era, perché era un’uscita d’emergenza, e qualcuno avrebbe potuto inciampare". 

Gli altri incidenti con animali sui voli 

Secondo le testimonianze di alcuni altri passeggeri, durante il volo il cane aveva abbaiato diverse volte. Nessuno però si era accorto della sua morte prima dell'arrivo all'aeroporto di La Guardia. Ma non è la prima volta che le compagnie aeree hanno problemi con gli animali. L'ultimo episodio di questo tipo era stato quello di una passeggera costretta a buttare nello scarico il suo criceto perché la Spirit Airlines gli aveva vietato di portarlo a bordo. Nel 2017, invece, sono stati 24 gli incidenti. In alcuni casi è stato dimostrato che la morte è avvenuta per cause naturali o che il ferimento è stato dovuto a movimenti sbagliati degli animali. In altri la morte è avvenuta per scelte sbagliate degli assistenti di volo o a causa di policy della compagnia.

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