Toronto, trovati morti magnate dei farmaci Barry Sherman e la moglie

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Foto d'archivio (getty images)

I corpi scoperti nella villa della coppia, 75 e 70 anni, conosciuta anche per le attività filantropiche. L’uomo, fondatore del gigante dei generici Apotex, ha una fortuna di 3,2 miliardi. Ancora nessun dettaglio dalle autorità. Cordoglio dal premier canadese Trudeau

Potrebbe essere un caso di omicidio-suicidio la morte in Canada del magnate farmaceutico e filantropo Barry Sherman, 75 anni, fondatore di Apotex, e della moglie Honey, i cui corpi sono stati ritrovati nella serata di venerdì appesi ad una barra sul bordo della piscina nel seminterrato della loro villa a Toronto. Lo scrivono due giornali canadesi, citando fonti di polizia anonime. Gli investigatori ipotizzano che il tycoon abbia ucciso la coniuge impiccandola e che poi si sia appeso a sua volta.  Ufficialmente però la polizia tratta ancora come "sospetta" la duplice morte, anche se finora non ha identificato o fermato nessuna persona legata alla vicenda.

Si attende l’esito dell’autopsia

Gli investigatori attendono i risultati delle autopsie. Pochi i dettagli trapelati. I corpi dei coniugi sono stati trovati a mezzogiorno ora locale da un agente immobiliare che li stava aiutando a vendere l'immobile, che era sul mercato per 5,4 milioni di dollari. L'agente era arrivato per preparare una open-house, ossia una visita per potenziali clienti. Non è stato rinvenuto alcun segno di effrazione. 

Chi erano

Fondatore del gigante dei farmaci generici Apotex, Barry Sherman era uno degli uomini più ricchi del Canada: secondo le stime di Forbes, la sua fortuna si aggira sui 3,2 miliardi di dollari. Genitori di quattro figli, con un nipotino appena nato, Barry e Honey Sherman avevano appena messo in vendita la loro casa - sei camere da letto e nove bagni, una piscina interna ed esterna, un parcheggio sotterraneo per sei auto con rampa riscaldata - per 6,9 milioni di dollari. Gli amici hanno raccontato che la coppia stava costruendo una nuova villa, più vicina al centro di Toronto. Sembra che, nonostante la loro enorme ricchezza, gli Sherman vivessero modestamente rispetto agli standard degli altri miliardari della città. Barry, raccontano gli amici, si vantava di guidare una vecchia macchina malandata e scuoteva la testa contro chi viaggiava in business class, ritenendolo uno spreco di denaro.

Il cordoglio

La notizia ha scioccato il Canada, dove gli Sherman erano molto conosciuti e apprezzati anche come filantropi: la coppia aveva donato milioni di dollari a ospedali, università e fondazioni ebraiche. Diversi i messaggi di cordoglio. Anche il premier canadese Justin Trudeau ha dedicato agli Sherman un messaggio su Twitter, così come il ministro della Sanità dell'Ontario, Eric Hoskins. Barry Sherman, che avrebbe compiuto 76 anni il mese prossimo, era sì un uomo d’affari di successo (che ha trasformato una società farmaceutica appena nata in un colosso farmaceutico canadese). Ma, raccontano gli amici, insieme a sua moglie era diventato famoso anche per la sua generosità. “Gli piaceva fare soldi perché amava donare soldi. E lo ha fatto, ha donato molto generosamente”, ha detto la senatrice Linda Frum, un'amica di famiglia. “La comunità ebraica e la più ampia comunità di Toronto saranno devastate da questa perdita, perché erano tra i filantropi più attivi e generosi", ha aggiunto Frum. Sotto choc anche i dirigenti di Apotex, la società farmaceutica lanciata da Sherman.

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