Trump inserisce la Corea del Nord tra gli stati sponsor del terrorismo

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La mossa della Casa Bianca dovrebbe portare a nuove sanzioni, ma rischia di incrinare i rapporti con Pechino. Il Sudan intanto rinuncia all'acquisto di armi da parte di Pyongyang

La Corea del Nord torna dopo nove anni nella blacklist Usa degli Stati considerati sponsor del terrorismo. Come Iran, Siria e Sudan. Lo ha deciso Donald Trump, che ha preferito dare l'annuncio non durante il suo recente viaggio in Asia ma oggi, in una riunione del governo alla Casa Bianca. "Oggi gli Stati Uniti designeranno la Corea del nord come uno stato sponsor del terrorismo", ha tuonato il tycoon, anticipando che la mossa sarà formalizzata domani dal dipartimento al tesoro e che sarà accompagnata da nuove e più severe sanzioni. "Il livello più alto" mai imposto a Pyongyang, ha promesso.

Trump: "Decisione che andava presa anni fa"

"Avrebbe dovuto succedere molto tempo fa", ha aggiunto, scaricando per l'ennesima volta la responsabilità dell'attuale crisi sull'amministrazione Obama. Poi si è scagliato contro un "regime assassino" che "deve mettere fine allo sviluppo del suo programma illegale nucleare e balistico".

Dubbi degli esperti sui criteri 

Per giustificare la svolta, Trump ha accusato Pyongyang non solo di "minacciare il mondo con una devastazione nucleare" ma anche di aver "ripetutamente sostenuto atti di terrorismo internazionale", compreso omicidi in suolo straniero. Il riferimento è all' uccisione all'aeroporto della capitale malese di Kim Jong Nam, il fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong Un, ma non ci sono altri episodi noti. Tanto che alcuni esperti, come pure dirigenti Usa coperti dall'anonimato, dubitano che Pyongyang risponda ai criteri per una tale designazione.

Rischio ulteriori tensioni con la Cina

La mossa appare altamente simbolica, dato che la Corea del Nord è già pesantemente sanzionata a livello internazionale. Ma potrebbe anche essere controproducente, provocando una risposta di Kim o minando gli sforzi per sollecitare Pechino ad una maggiore pressione su Pyongyang. In ogni caso non aiuta il dialogo diretto tra Usa e Corea del Nord, che sembrava essere stato avviato in modo riservato. Come non aiutano gli scambi di insulti fra Trump e Kim.

Tillerson: "Sudan ha rinunciato ad acquisto di armi da Pyongyang"

Secondo il segretario di Stato Rex Tillerson uno dei fattori a portare la Corea del Nord nella lista degli stati sponsor del terrorismo è il suo uso di armi chimiche. Tillerson ha aggiunto che il Sudan ha concordato con gli Stati Uniti di fermare l'acquisto di armi dalla Corea del Nord. Il segretario di Stato si è detto fiducioso sull'efficacia delle nuove sanzioni, sostentendo che continuare a sperare in una "soluzione diplomatica" alla crisi coreana"

Bush tolse alla Corea del Nord lo status di sponsor del terrorismo

Pyongyang era stata messa nella lista Usa degli Stati sponsor del terrorismo per aver fatto esplodere nel 1987 un volo della Korean Air uccidendo tutti i 115 passeggeri a bordo. Ma l'amministrazione di George W. Bush l'aveva rimossa sperando di far avanzare i negoziati sulla denuclearizzazione della penisola coreana.

 

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