Trump non concede l'inchino all'imperatore giapponese Akihito

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Trump svuota una scatola di cibo dentro lo stagno delle preziose carpe Koi, nei giardini del palazzo di Akasaka (Getty Images)
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Il presidente americano rompe l'antico protocollo della corte del Sol Levante e si limita a una stretta di mano accompagnata da un cenno del capo. Poi, ai giardini del palazzo di Akasaka, il Tycoon rovescia un intero contenitore di cibo nelle acque delle carpe Koi

Una stretta di mano e un semplice cenno del capo. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha salutato così l'imperatore del Giappone Akihito, infrangendo il rigido protocollo della corte imperiale giapponese.

Rottura del protocollo

Nel corso del sua visita alla residenza reale di Tokyo, il presidente americano si è presentato davanti all'imperatore e alla moglie Michiko con il classico gesto di amicizia fra capi di stato, ignorando l'antico cerimoniale al quale si sono sempre adeguati tutti i suoi predecessori. L'ultimo, in ordine di tempo, è stato Barack Obama che nel 2009 optò per un profondo inchino e una stretta di mano. Un gesto che al tempo attirò sull'ex presidente le dure critiche dell'opposizione repubblicana. Un rischio aggirato da Trump che si è presentato davanti all'imperatore vestito con un abito scuro e la cravatta celeste, insieme alla first lady Melania, in abito lungo blu. I due sono stati accolti nell'atrio della residenza imperiale dalla stessa coppia imperiale. L'incontro fra Trump e Akihito è durato 30 minuti, al termine dei quali il presidente ha di nuovo stretto la mano dell'imperatore e, con la mano sinistra, ha dispensato delle leggere pacche sulla spalla del sovrano, ringraziandolo per l'incontro. "Sono sicuro che ci incontreremo di nuovo", ha detto il presidente prima di recarsi ai colloqui con il primo ministro giapponese, Shinzo Abe.

La gaffe del mangime ai pesci

Il carattere del presidente è emerso anche durante uno degli appuntamenti tradizionali riservati ai capi di stato stranieri in Giappone: la visita alle preziose carpe Koi, nei giardini del palazzo di Akasaka. Una consuetudine che il leader repubblicano ha fatto diventare in poco tempo una delle tante gaffe della propria presidenza. Invitato a nutrire i preziosi pesci giapponesi insieme al premier Shinzo Abe, Trump ha letteralmente svuotato un intero contenitore di cibo per pesci nello stagno in cui nuotavano le rare carpe Koi. Una mossa che ha rischiato di far morire i pesci per indigestione. Immediata la reazione su Twitter, soprattutto contro Trump, perché i giornalisti americani al seguito del presidente, sempre attenti a coglierne gli scivoloni, sono riusciti a fotografare con gli smartphone proprio l'improvvido gesto.

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