Russia, Alexei Navalny annuncia di essere stato liberato

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Alexei Navalny (Getty Images)
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Il principale oppositore di Vladimir Putin, che vuole correre alle presidenziali di marzo 2018, era in carcere da 20 giorni per aver organizzato una manifestazione non autorizzata

L'oppositore numero uno di Vladimir Putin, Alexei Navalny, è libero dopo aver trascorso venti giorni in prigione per aver organizzato una manifestazione non autorizzata. Lo ha annunciato lui stesso domenica 22 ottobre.

L'annuncio su Instagram

"Ciao, sono uscito", ha scritto Navalny in un post su Instagram accompagnato da un selfie in cui appare il suo volto in primo piano. Il blogger russo racconta di aver letto molto in carcere – venti libri in venti giorni – e dà appuntamento ai suoi sostenitori a una manifestazione - stavolta autorizzata - ad Astrakhan, nel sud-est della Russia, vicino al confine con il Kazakistan. Oltre ad aver letto, durante il suo soggiorno in carcere Navalny, 41 anni, ha confessato – sempre attraverso Instagram – di aver bevuto 80 litri di tè e imparato qualche parola di kirghizo. 

Volontà di candidarsi

Per Navalny si tratta della terza volta dietro le sbarre quest'anno, sempre per periodi brevi: le volte precedenti erano state detenzioni di 25 e 15 giorni. "Sono pronto a lavorare", ha annunciato, confermando l'intenzione di candidarsi alle presidenziali del marzo 2018. Sempre domenica mattina, i suoi sostenitori avevano appeso a un ponte vicino al Cremlino uno striscione che recitava: "È ora di sbarazzarsi di Vladimir Putin e di eleggere Navalny".

La scarcerazione

Il rilascio è avvenuto nella mattinata di domenica. "Questa mattina presto, Navalny è stato liberato da uno speciale centro di detenzione dove ha scontato la pena amministrativa" per le "reiterate violazioni delle norme su cortei e manifestazioni", ha spiegato una fonte all'agenzia Interfax.

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