Il segretario generale del Pcc, e presidente cinese, apre il congresso del Partito. Discorso di oltre 3 ore che fa il punto sui 5 anni passati e sul futuro. Siamo “la più grande nazione in via di sviluppo”, dice. Sugli investimenti stranieri: “La porta si aprirà di più”
Le prospettive della Cina “sono luminose, ma restano sfide impegnative”. Lo ha detto Xi Jinping, segretario generale del Partito comunista cinese e presidente della Repubblica popolare, nella sua relazione d’apertura del 19esimo congresso del Pcc. Una relazione durata tre ore e mezza, tra interruzioni per gli applausi (riassunti nella standing ovation conclusiva) e i sorsi di tè (pochi, con colpi di tosse nel finale). Durante i lavori, verranno rinnovati gli organismi interni, a partire dal Comitato centrale. Il segretario generale, nelle attese, dovrebbe rafforzare i suoi poteri quale “core leader”, nucleo del Partito.
La Cina “resta la più grande nazione in via di sviluppo”
Xi Jinping, nella sua relazione, ha fatto il punto sui cinque anni passati, ha parlato delle prospettive del prossimo quinquennio e ha tracciato le ambizioni per costruire una forte nazione “entro il 2050”. Negli ultimi cinque anni, ha ricordato, il Pil è aumentato da 54mila miliardi di yuan a quota 80mila, pari a 12.100 miliardi di dollari circa. La Cina, ha assicurato, manterrà il tasso di crescita della sua economia “a un passo medio-alto”. Il segretario ha posto l'accento sul fatto che “il socialismo con caratteristiche cinesi è entrato in una nuova era” e che la Cina “resta la più grande nazione in via di sviluppo”.
Il “sogno cinese”
Nel suo intervento, Xi Jinping ha rimarcato che il “sogno cinese” richiede una lotta decisa alle contraddizioni e un forte impegno su progetti e cause. Il traguardo finale, ha spiegato, è la costruzione di una “grande e moderna nazione socialista”. Raggiungere il rinnovamento della Cina, ha aggiunto, non sarà “come una passeggiata nel parco”. Il Partito comunista cinese, ha detto ancora, “deve mantenere l'assoluto controllo sulle forze armate”. Xi Jinping ha assicurato che il Pcc “si opporrà a ogni azione che metta a rischio la leadership”. Pechino, ha ribadito, deve anche “mantenere una ampia autorità centrale su Hong Kong e Macao”.
“La porta della Cina si aprirà di più”
Un passaggio importante anche sugli investimenti stranieri. La Cina, ha detto Xi Jinping, “diventerà solo e sempre più aperta” e le barriere di ingresso agli investimenti stranieri saranno ulteriormente abbassate. “La porta della Cina – ha assicurato il segretario generale del Pcc – è stata aperta e non sarà chiusa, ma si aprirà di più”. Xi Jinping ha anche parlato di continuazione del processo di “liberalizzazione dei cambi e dei tassi d'interesse”.