Il presidente Usa dopo l’attentato nella metropolitana: “Sradicheremo il terrorismo islamico radicale ". Su twitter dopo l'attacco aveva scritto: "si tratta di persone malate e dementi che erano nel mirino di Scotland Yard. Bisogna essere reattivi”. May lo bacchetta
La risposta di May
“Fare speculazioni non aiuta nessuno”, ha detto May. Parole, evidentemente una bacchettata a Trump, arrivate al termine del vertice Cobra, il comitato di crisi del governo britannico. “Non è un argomento che vogliamo commentare”, ha detto invece una portavoce di Scotland Yard. Al Mirror, poi, un altro portavoce avrebbe aggiunto: “Ogni speculazione è estremamente inutile in questo momento”.
I tweet di Trump
In un altro dei tweet, Trump ha scritto che “i terroristi perdenti devono essere affrontati in modo molto più duro. Internet è il loro principale strumento di reclutamento che dobbiamo tagliare e utilizzare meglio!”. Poi è tornato a elogiare la sua azione contro l'Isis: “Abbiamo fatto più progressi noi in nove mesi che l’amministrazione Obama in 8 anni. Dobbiamo essere più reattivi e cattivi”. Più tardi il presidente Usa ha annunciato che chiamerà Theresa May per discutere con lei dell’attentato a Parsons Green, definito “una cosa terribile”. Il terrorismo, ha aggiunto Trump, “continua e dobbiamo essere molti intelligenti e molto, molto duri, forse non lo siamo stati abbastanza”.
Il precedente tra Trump e Khan
Non è la prima volta che la Casa Bianca e Londra si scontrano dopo un attentato. Era successo anche lo scorso giugno, dopo gli attacchi nella zona del London Bridge e in quella del Borough Market. Quella volta Trump aveva battibeccato con il sindaco di Londra Sadiq Khan. A scatenare la polemica era stato sempre un tweet del presidente Usa: “Almeno 7 morti e 40 feriti in un attacco terroristico e il sindaco di Londra dice che ‘non c'è ragione di essere allarmati’”. Un portavoce del sindaco aveva risposto: Khan “ha cose più importanti da fare” che rispondere a un tweet “male informato” di Trump.