Test dna: "Non è la figlia di Dalì". Pilar Abel perde la sua battaglia

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Da due anni la donna portava avanti una contesa per il riconoscimento della paternità. Ma l'esame sul corpo riesumato del pittore dimostra l'assenza di legami 

Pilar Abel Martinez non è figlia di Salvador Dalì, riferisce El Pais online citando fonti della Fondazione Gala- Dalì. La donna catalana di 61 anni rivendicava il legame di parentela con il pittore surrealista dal 2007. Il 23 luglio scorso, il giudice di Madrid María del Mar Crespo aveva ordinato la riesumazione del corpo di Dalì, morto nel 1989 per un attacco di cuore. Il confronto del dna prelevato dal corpo con quello di Martinez ha dimostrato l’assenza di legami di parentela tra i due.

Sosteneva di essere frutto di una relazione clandestina

La donna, un ex-cartomante di Girona, città a nord di Barcellona, aveva presentato una domanda di paternità a un tribunale di Madrid nel 2015. Sosteneva di essere frutto di una relazione clandestina avvenuta nel 1956 a Cadaques, il paese di Salvador Dalí sulla Costa Brava, fra sua madre, domestica in una famiglia in vacanza nella zona, e il pittore. Un eventuale riscontro positivo nell’esame del dna avrebbe avuto conseguenze circa la disposizione dell’eredità di Dalì, attualmente destinata al ministero del Tesoro e dell'Amministrazione pubblica e la fondazione Gala-Dalí.

Le reazioni

Dopo aver letto i risultati sul giornale El Paìs, Martinez ha commentato: “Né io né il mio avvocato siamo in possesso dei risultati. Ma qualunque sia il verdetto non mi nascondo: farò una conferenza stampa per spiegarlo a tutti”. Secondo la fondazione Gala-Dalì, questo risultato “pone fine a un’assurda e artificiale polemica”, dopo la decisione “inusuale e ingiustificata” di riesumare il corpo del pittore. 

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