L’attuale cancelliera, in carica dal 2005, si è confrontata con il candidato della Spd, già presidente dell’Europarlamento. Tra i temi più importanti l’accoglienza ai migranti, i rapporti con la Turchia e la tensione con la Corea del Nord
Turchia, migranti, Corea del Nord: sono questi i temi principali toccati da Angela Merkel e Martin Schulz nel corso del dibattito televisivo in vista delle elezioni politiche tedesche che si terranno il 24 settembre. Il candidato della Spd, già presidente dell’Europarlamento, ha attaccato la cancelliera su migranti e rapporti con la Turchia, mentre Merkel ha difeso le sue politiche e ha auspicato una soluzione diplomatica alla crisi con la Corea
Turchia fuori dall’Ue
Largo spazio è stato dedicato alla trattativa sul possibile ingresso di Ankara nell’Unione europea: "Se diventerò cancelliere interromperò i negoziati per l’entrata della Turchia nell'Ue", ha detto il candidato dell'Spd, Martin Schulz. "Non rompo con la Turchia, per fare la gara a chi ha la posizione più dura", è stata la reazione della cancelliera. "Un ingresso nell'Ue non l'ho mai visto, a differenza dei socialdemocratici che lo appoggiavano", ha aggiunto. Al momento "di fatto i negoziati non esistono", e comunque "per interromperli serve l'unanimità in Europa". Merkel ha annunciato che "si sta verificando l'opzione di rafforzare gli avvisi per i viaggi dei tedeschi in Turchia" dopo gli ultimi due arresti di cittadini tedeschi. Schulz ha risposto ancora: "Erdogan capisce soltanto il linguaggio che propongo io, quello di chi trae le conseguenze".
Tensione in Corea
Anche sulla Corea del Nord Schulz si è dimostrato aggressivo, rispondendo alla domanda se Trump sia il presidente giusto per risolvere la crisi con un chiaro: "No". "Non vedo una soluzione senza gli Usa", ha replicato Merkel. Che poi ha aggiunto: "Va detto con chiarezza che serve una soluzione diplomatica, pacifica" anche di fronte all'escalation delle ultime ore. "E' una questione di guerra o pace", hanno concordato.
L’accoglienza ai migranti
Schulz ha contestato Merkel anche sui profughi: nel 2015 fu sbagliato aprire le porte della Germania senza consultarsi con i partner europei, ha detto. "In quel momento era necessario prendere una decisione", ha risposto Merkel.