Barcellona, rischio caos all'aeroporto per lo sciopero della sicurezza

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L'aeroporto di Barcellona (Getty Images)

L'astensione dal lavoro diventerà a tempo indeterminato da metà mese. I vigilantes chiedono un aumento delle retribuzioni e migliori condizioni di lavoro

Si annuncia un agosto particolarmente difficile per chi ha scelto di trascorrere le proprie vacanze a Barcellona e dovrà atterrare a El Prat: il personale dell'impresa privata Eulen, responsabile dei controlli di sicurezza dell'aeroporto della città catalana, ha infatti indetto uno sciopero in piena stagione estiva .

Lo sciopero

Gli addetti ai controlli di sicurezza incroceranno le braccia da venerdì 4 agosto. Sono previste fino a metà mese quattro ore di sciopero tutti i venerdì, domenica e lunedì in diverse fasce orarie: dalle 5.30 alle 6.30, dalle 10.30 alle 11.30, dalle 16.30 alle 17.30 e dalle 18.30 alle 19.30. Dal 14 agosto l'astensione dal lavoro diventerà invece a tempo indeterminato. I 360 "vigilantes" di Eulen chiedono un aumento delle retribuzioni e migliori condizioni di lavoro. L'intensificazione della mobilitazione, e il conseguente sciopero indefinito di 24 ore dal 14 agosto, è stato deciso in assemblea nella giornata di ieri dal 93% dei lavoratori.

Posizioni distanti

Già a fine luglio l'agitazione dei lavoratori di Eulen aveva provocato numerosi disagi, con code di tre ore ai varchi di controllo. L'associazione delle compagnie spagnole di trasporto aereo calcola che migliaia di passeggeri hanno perso il proprio volo. Per il momento, l'impresa e il comitato dei lavoratori evidenziano posizione molto distanti, per questo il raggiungimento di un accordo sembrerebbe piuttosto lontano nonostante i tentativi di mediazione del governo catalano. Se da un lato Eulen lamenta una scarsa collaborazione dei lavoratori nel trovare una possibile soluzione, dall’altro i sindacati chiedono che intervenga nelle contrattazioni anche AENA, società che gestisce l'aeroporto.

Le richieste del governo

La protesta dei controllori di volo arriva in concomitanza con il picco del flusso turistico nella città, ragion per cui il Governo della Catalogna ha imposto allo scalo un servizio minimo del 90% dei voli. Il comunicato della delegazione del Governo segnala che il diritto allo sciopero sarà preservato, ma che "è necessario che i servizi minimi del 90% siano garantiti tutti i giorni a tutte le fasce orarie per evitare che siano messi in discussione altri diritti fondamentali, come la libertà di circolazione".

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