Crisi Venezuela, Trump minaccia "massicce e rapide azioni economiche"

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In una nota diffusa dalla Casa Bianca il presidente americano annuncia che prenderà provvedimenti se il regime imporrà la sua Assemblea costituente il 30 luglio. Richieste anche da Mogherini, ma Maduro replica: "Insolente, Venezuela non è colonia europea"

"Se il regime di Maduro impone la sua Assemblea costituente il 30 luglio", gli Stati Uniti potrebbero applicare "massicce e rapide azioni economiche" contro il Venezuela. A riferirlo è una nota diffusa sulla Casa Bianca in relazione a quanto sta accadendo nel Paese sudamericano dove il 98,4% dei votanti al referendum simbolico ha respinto il piano del presidente venezuelano di riscrivere la costituzione.

Trump: "Stati Uniti non rimarranno immobili"

"Il popolo venezuelano ha nuovamente messo in chiaro che è per la democrazia, la libertà, lo stato di diritto. Eppure le loro azioni forti e coraggiose continuano ad essere ignorate da un pessimo leader che sogna di diventare un dittatore", si legge nel comunicato del presidente Trump. "Gli Stati Uniti non rimarranno immobili mentre il Venezuela cade", ha poi insistito il tycoon.

Maduro a Mogherini: "Insolete, Venezuela non è colonia europea"

Altre richieste al Venezuela erano arrivate dall’Alto rappresentante Ue per gli affari Esteri, Federica Mogherini, che aveva chiesto la sospensione dell’Assemblea costituente convocata dal governo di Caracas. Ma la risposta di Maduro non si è fatta attendere, con il presidente che ha ribadito l'appuntamento del 30 luglio. Il leader venezuelano ha poi definito Mogherini un’ "insolente" e ha ricordato, in un intervento trasmesso a reti unificate: "In Venezuela comandano i venezuelani e le venezuelane. Hai sbagliato Paese Federica Mogherini: Venezuela non è una colonia europea!".

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