La Corte d'appello di Bruxelles ha dato ragione a Ferrero che sosteneva che la pubblicità del gruppo belga fosse denigratoria e ingannevole. Secondo i giudici l’azienda ha fatto credere ai consumatori che la sua cioccolata fosse più sana
A Bruxelles vince la Nutella. A uscire sconfitto grazie alla sentenza della Corte d'appello è il gruppo belga Delhaize, al quale è stato ordinato di cessare la campagna sulla cioccolata spalmabile certificata "senza olio di palma".
“Delhaize ha fatto credere che la sua cioccolata fosse più sana”
Secondo l’azienda Ferrero, le dichiarazioni sull'ambiente e sulla salute della campagna di Delhaize avevano l'obiettivo di denigrare la Nutella, con una pubblicità "menzognera, ingannevole, e denigratoria". E la nona camera della Corte d'appello di Bruxelles, ribaltando la decisione di primo grado, ha concordato: nella sentenza di circa 70 pagine si afferma che Delhaize ha reso dichiarazioni comparative illegali perché non verificabili e quindi non obiettive. Secondo i giudici, il gruppo belga facendo credere che la propria cioccolata spalmabile fosse migliore per la salute poiché priva di olio di palma, ha alterato il comportamento del consumatore. Da qui l’obbligo per Delhaize di interrompere la campagna sul cioccolato "senza olio di palma", pena una multa di 25mila euro a violazione, con un massimale totale di sanzioni di un milione di euro.