Un uomo armato di kalashnikov, sugli Champs Elysées, ha ucciso un poliziotto ferendone altri due, prima di essere abbattuto. Nella sua auto ritrovate armi e fogli inneggianti all'Isis. Fermati tre familiari. Sospesa la campagna elettorale
Il terrorismo irrompe nelle elezioni francesi: ieri sera un uomo di 39 anni, Karim Cheurfi, armato di kalashnikov, ha sparato sugli Champs-Elysees a Parigi uccidendo un poliziotto e ferendone altri due, prima di essere abbattuto dagli agenti. L’attacco è stato rivendicato dall'Isis. Sospesi gli impegni della campagna elettorale per il primo turno delle presidenziali. (GLI AGGIORNAMENTI - LA DIRETTA DI SKYTG24)
Armi e Corano nell’auto - Nell'Audi 80 del terrorista, originario della periferia di Parigi, la polizia ha ritrovato alcune armi (un fucile a pompa e dei coltelli), una copia del Corano e fogli scritti inneggianti all'Isis. Inoltre sarebbero stati rinvenuti appunti scritti a mano con gli indirizzi della Dgsi (i servizi di informazione) del commissariato di Lagny, nella banlieue vicina a dove abitava l'uomo, e di tre armerie.
Era già schedato - Karim Cheurfi era già noto alle forze dell'ordine: a febbraio era stato fermato per minacce alla polizia e subito rilasciato. Ma aveva precedenti ben più pesanti: 15 anni fa era stato condannato per tentato omicidio di un agente, quindi per aver assalito una guardia in carcere. Nella notte la polizia ha eseguito perquisizioni nel suo domicilio. L'abitazione dell'uomo si trova nel comune di Chelle, nella regione dell'Ile de France. Tre membri della sua famiglia sarebbero stati fermati.
Chi era il poliziotto ucciso - Xavier Jugelé, il poliziotto francese ucciso ieri sera nell'attacco sugli Champs Elysees, avrebbe compiuto 38 anni tra qualche giorno. Aveva preso parte alle operazioni anti-terrorismo successive alla strage del Bataclan del novembre 2015, e nel novembre scorso aveva voluto essere presente al concerto di Sting per la riapertura della sala da concerto parigina assaltata dai terroristi. Ieri sera era in servizio come responsabile del turno di guardia di un centro culturale turco. Secondo Le Figaro, il prossimo 2 maggio avrebbe dovuto lasciare la direzione ordine pubblico e circolazione, per passare alla polizia giudiziaria.
Una tedesca tra i feriti - C'e' anche una donna tedesca tra i feriti dell'attacco agli Champs Elysees. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Berlino. Le condizioni della donna sarebbero stabili: anche se non e' in pericolo di vita, si precisa che si tratta di ferite gravi. La vice-portavoce del governo, Ulrike Demmer, ha aggiunto che la cancelliera Angela Merkel ha telefonato nella tarda serata di giovedi' al presidente francese Francois Hollande per esprimergli le sue condoglianze.
Nessun legame con il Belgio - "Non c'è al momento nessun legame" tra l'attacco e il Belgio", ha affermato la Procura federale belga. Un uomo si è presentato al commissariato ad Anversa ma ha un alibi e nega ogni coinvolgimento nei fatti di Parigi: è noto per casi gravi di traffico di stupefacenti ma non ha legami con il terrorismo né è noto per essere radicalizzato, riferisce la Procura.
Campagna elettorale sospesa - L'attacco arriva a pochi giorni dal voto. Le Pen, Fillon e Macron hanno deciso di annullare gli impegni elettorali previsti per oggi. "Nulla deve ostacolare l'appuntamento democratico, ha detto il Primo Ministro Bernard Cazeneuve.
La dinamica - Erano passate da poco le 21 e gli 11 candidati alle presidenziali di domenica erano impegnati da un'ora nell'ultima performance in diretta tv su France 2 quando diverse raffiche di armi automatiche hanno seminato il terrore sugli Champs-Elysees, all'altezza del civico 102, in prossimità dei grandi magazzini britannici 'Marks & Spencer'. Un uomo è sceso da un'Audi 80 grigia, si è avvicinato ad un furgone parcheggiato con alcuni poliziotti all'interno - agenti della stradale e della municipale - e ha fatto fuoco con un kalashnikov. Un agente è stato ucciso sul colpo, altri due feriti, una passante - una turista straniera - colpita da schegge. L'assalitore si è dato alla fuga, a piedi, abbandonando l'auto. Dopo pochi metri, è stato abbattuto da altri colleghi degli agenti aggrediti, che stavano pattugliando la strada.
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