Spagna, l'Eta annuncia: diventeremo un'organizzazione disarmata

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Un muro con simboli e slogan dell'Eta nel villaggio di Alsasua, in Navarra (Foto: Getty Images)

Il messaggio arriva direttamente dal gruppo separatista basco attraverso una lettera alla Bbc. Il processo è ancora in corso e si completerà sabato 8 aprile

L'Eta depone le armi e le consegna ai rappresentanti della società civile del Paese Basco. L'annuncio arriva direttamente dall'organizzazione terroristica tramite una lettera concessa in esclusiva all'emittente Bbc e redatta in due lingue: spagnolo e inglese. La consegna definitiva di armamenti ed esplosivi è prevista per sabato 8 aprile. "Il processo è però ancora in corso – scrivono i membri dell'organizzazione – e può essere attaccato dai nemici della pace".

Gruppo già provato – Negli ultimi anni l'organizzazione è stata fortemente colpita. Numerose retate delle forze dell'ordine spagnole e francesi hanno portato all'arresto di centinaia di militanti, comprese alcune figure di spicco nell'organigramma del gruppo, e al sequestro di gran parte dell'arsenale. Anche per questo, nell'ottobre del 2011, l'Eta aveva annunciato il cessate il fuoco. Dopo sei anni nei quali la Spagna ha costantemente rifiutato l'ipotesi di ogni negoziato è infine arrivato l'annuncio della deposizione delle armi.

Il disarmo a Bayonne - Nella lettera i membri dell'organizzazione sottolineano come il processo sia "ancora in corso" e che l'unica garanzia di successo "sono le migliaia di persone attese domani a Bayonne". Il disarmo avverrà nella regione basca francese attraverso alcuni intermediari, ma non comporterà alcuna ricompensa per il gruppo separatista. Anzi, la Procura della Corte Suprema ha avviato un'indagine per capire se parte delle armi che verranno riconsegnate siano state utilizzate per commettere alcuni degli oltre 300 omicidi rimasti irrisolti attribuiti all'Eta.

Quaranta anni di violenze - L'Eta nacque nel 1959 sotto la dittatura franchista. Movimento d'ispirazione marxista-leninista (considerato "movimento terrorista" da Stati Uniti e Unione Europea) si è battuto per l'indipendenza del popolo basco rendendosi noto per i suoi attentati sanguinari. Nel corso dei suoi quarant'anni d'attività - secondo quanto riferisce la Bbc - avrebbe causato la morte di oltre 800 persone. Il primo attentato riconosciuto nel 1968, nella città basca di San Sebastian, vittima fu il poliziotto Meliton Manzanas. L'ultimo il 30 luglio 2009 a Maiorca con due agenti della Guardia Civile rimasti uccisi. Nel 2011, provata dagli arresti di alcune figure di spicco del suo braccio militare come Ibon Gogeascoechea e Mikel Kabikoitz Carrera Sarobe, annuncia il cessate il fuoco. Domani - probabilmente - l'addio all'arsenale militare.

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