Mosul, circondata la moschea dove l'Isis proclamò il califfato

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Abu Bakr Al-Baghdadi, nel 2014, nella moschea di Mosul

Le forze di sicurezza irachene sarebbero a poche centinaia di metri dall'edificio nell'ovest della città. È lo stesso in cui Al-Baghdadi, leader dello Stato islamico, si mostrò per la prima volta in un video nel 2014. A riferirlo è l'iraniana Press Tv, che cita il capo della polizia federale irachena

Le forze di sicurezza irachene sarebbero a poche centinaia di metri dalla Grande moschea di Mosul, nell’ovest della città. Lì, nel 2014, Abu Bakr Al-Baghdadi proclamò il califfato dell'Isis e si mostrò per la prima volta in un video di propaganda. Lo riferisce l’iraniana Press Tv, che cita il capo della polizia federale irachena Raed Shaker Jawdat.

Moschea sarebbe circondata - Il capo della polizia avrebbe detto che le forze lealiste si trovano vicinissime al minareto al'Hadba (“il gobbo”) e alla Grande moschea di Nuri, nella parte vecchia della città. Ci sarebbero arrivate dopo aver affrontato violenti scontri contro i miliziani dell'Isis. La moschea, avrebbe aggiunto, è completamente circondata e droni iracheni stanno monitorando i movimenti dei miliziani nella zona.

Migliaia di iracheni in fuga - Mentre i combattimenti tra le forze di sicurezza e gli estremisti si stanno intensificando, migliaia di iracheni sarebbero riusciti a fuggire dalle aree ancora sotto controllo dell'Isis. Il mese scorso, le forze lealiste irachene hanno lanciato un'offensiva per strappare al califfato la parte ovest della città, dopo quella orientale riconquistata a gennaio.

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