Omicidio Kim Jong-nam, la polizia malese: “Ucciso con il gas nervino”

Mondo
kim-jong-nam

Secondo le conclusioni preliminari dell’autopsia, il fratellastro del leader nordcoreano sarebbe stato avvelenato dall’agente vX, già usato dai sicari di Pyongyang. Una delle donne arrestate avrebbe presentato i sintomi tipici di chi è venuto a contatto con la sostanza

Secondo le conclusioni preliminari dell’autopsia, Kim Jong-nam, fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un morto il 13 febbraio all'aeroporto di Kuala Lumpur, potrebbe essere stato ucciso con il gas nervino. In particolare, secondo la polizia malese, si tratterebbe dell’"agente Vx", già utilizzato in passato dai sicari di Pyongyang. Una delle due donne arrestate nei giorni scorsi avrebbe mostrato i sintomi tipici dell'avvelenamento da Vx.

 

L’agente vX - In una nota, le forze dell’ordine malesi fanno sapere che in base alle tracce rilevate sulla faccia e sugli occhi con le analisi preliminari, curate dal Dipartimento di chimica della Malesia, la sostanza usata per avvelenare Kim Jong-nam sarebbe "ethyl s-2 diisopropylaminoethyl methylphosphonothiolate", ovvero l’"agente Vx", capace di paralizzare parti del sistema nervoso con l'inalazione o il contatto con la pelle, causando problemi respiratori mortali. Il gas nervino, sviluppato in Gran Bretagna e Usa negli anni '50, è stato classificato come arma di distruzione di massa dalle Nazioni Unite.  L'agente Vx sarebbe circa 10 volte più potente del sarin, usato nel 1995 dalla setta religiosa giapponese AUM Shinrikyo per l'attacco nella metropolitana di Tokyo, il quale fece nell'immediato 13 vittime e causò effetti anche nel tempo, provocando difteriti a oltre 6.000 persone.


Su una delle arrestate sintomi del Vx -
Il capo della polizia malese, Khalid Abu Bakar, ha fatto sapere che una delle due donne arrestate per l'omicidio, una vietnamita e una indonesiana, ha mostrato sintomi di malessere, come vomito ripetuto, per il contatto con l'agente Vx. Entrambe sarebbero state istruite dalla parte nordcoreana del gruppo che si trattava di sostanze tossiche, al punto da ricevere il consiglio di lavarsi subito le mani dopo l'attacco, compiuto "a mani nude" e senza osservare particolari precauzioni. 

 

L’omicidio e gli arresti - Kim Jong-nam, primogenito del "caro leader" nordcoreano Kim Jong-il, è stato avvelenato e ucciso all'aeroporto di Kuala Lumpur, mentre era in attesa di imbarcarsi su un volo per Macao. Khalid Abu Bakar nei giorni scorsi ha detto di essere certo che le persone coinvolte nell’omicidio siano nordcoreane. Finora le persone arrestate, oltre alle due donne, sono il fidanzato della sospettata indonesiana e un uomo nordcoreano.

Mondo: I più letti