Omicidio Kim Jong-nam, arrestata una terza persona

Mondo

Per l'assassinio del fratellastro del leader nordcoreano sono state fermate due donne, una vietnamita e una indonesiana, e il fidanzato dell’ultima. Secondo l'intelligence sudcoreana, dietro l'assassinio ci sarebbe Pyongyang. L’arma del delitto potrebbe il essere gas nervino

Secondo l'intelligence sudcoreana, sono state due donne ad avvelenare lunedì scorso il fratellastro del dittatore coreano Kim Jong-un, in un terminal dell'aeroporto di Kuala Lumpur. La vicenda è ancora avvolta nel mistero, ma sono molte le fonti secondo cui dietro l'assassinio ci sarebbe senz'altro Pyongyang.

 

Tre arresti – Nell’ambito delle indagini sulla morte di Kim Jong-nam, intanto, l'ultima persona arrestata dalle autorità malesi è un uomo malese di 26 anni; è stato fermato nella città Ampang, nello Stato di Selangor, in Malesia. Il sospettato avrebbe un passaporto indonesiano e secondo le prime indiscrezioni sarebbe il fidanzato di una donna indonesiana arrestata poche ore prima di lui. Il 15 febbraio, invece, è stata arrestata un'altra donna, di nazionalità vietnamita.

Al momento, quindi, per le autorità malesi sarebbero almeno 5 le persone coinvolte nell'omicidio di Kim Jong-nam: due donne morte e sospettate di averlo ucciso  e altre tre persone (due donne e un uomo) coinvolti nel caso.

 

Gas nervino -  I punti ancora da chiarire sono tanti, a partire dalla causa della morte. L'ultima, e al momento la più accreditata, versione sostenuta da fonti del governo sudcoreano sostiene che per uccidere il fratellastro del leader nordcoreano possa essere stato usato il gas nervino.

 

L'agente 'Vx' - Secondo i media di Seul nel mirino c'è l'agente 'Vx', capace di paralizzare parti del sistema nervoso con l'inalazione o il contatto con la pelle, causando problemi respiratori mortali. Il 'Vx' sarebbe stato usato, in base all'intelligence sudcoreana, diverse volte in passato da sicari della Corea del Nord. Se l'ipotesi trovasse conferma, sarebbe considerata la 'firma' di Pyongyang sulla morte di Kim Jong-nam.

Mondo: I più letti