Afghanistan, bomba contro pattuglia italiana: muore un parà

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La vittima è il caporalmaggiore Alessandro Di Lisio, aveva 25 anni. Un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio di paracadutisti della Folgore. Sono rimasti feriti anche tre soldati. Il Presidente Napolitano: "Dolore ma il nostro impegno rimane"

Un militare italiano è rimasto ucciso e altri tre sono stati feriti in un attentato contro una pattuglia in Afghanistan. La vittima è il primo caporalmaggiore Alessandro Di Lisio, di Campobasso. Aveva 25 anni, era nato il 15 maggio 1984.

Secondo fonti militari, questa mattina a circa 50 chilometri a nord-est di Farah una pattuglia di paracadutisti della Folgore e del 1° Reggimento Bersaglieri è stata attaccata con un ordigno posizionato lungo la strada. Nell'esplosione, che ha coinvolto il primo mezzo, sono rimasti feriti tre parà mentre un quarto è deceduto per le ferite riportate subito dopo essere stato trasportato all'ospedale militare di Farah.
I tre militari italiani rimasti feriti nell'attentato non sono in pericolo di vita.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso "dolore per la perdita di un soldato italiano in Afghanistan e il ferimento di altri soldati", cordoglio e solidarieta' ai familiari e si e' detto certo che ci sia una "larga comprensione e condivisione nell'opinione pubblica italiana per quel che riguarda la necessita' di portare avanti l'impegno in Afghanistan, insieme alla comunita' internazionale nell'interesse di ciascun paese, che e' sempre esposto ai colpi del terrorismo internazionale e lo sara' finche' non saremo riusciti a sradicare alcune centrali e a rimuovere alcune
cause". Lo ha detto al Quirinale ricevendo il presidente della Repubblica dell'Estonia.

"Il nostro peggior timore si è verificato" ha dichiarato il ministro della Difesa Ignazio La Russa.

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, appresa la notizia, ha espresso il suo cordoglio e dichiarato che "la missione di pace è necessaria".

Il governo riferirà al Parlamento "non appena potrà dare ulteriori informazioni": lo ha comunicato all'Assemblea di Montecitorio Gianfranco Fini. Il Presidente della Camera ha inoltre espresso in Aula "a nome di tutta l'assemblea" il "senso del più profondo cordoglio alle Forze armate, alla famiglia del militare caduto e di quelli feriti" per l'attentato di cui sono rimasti vittima i soldati italiani stamane in Afghanistan. L'Assemblea della Camera ha poi osservato un minuto di silenzio per la vittima.

"Profondo dolore" e "grande commozione" è stata espressa dal presidente del Senato, Renato Schifani.
Prendendo la parola in Aula, e prima di sospendere la seduta per dieci minuti in segno di lutto, la seconda carica dello Stato ha sottolineato come si tratti "dell'ennesimo tributo di sangue che il nostro Paese paga allo sforzo che la comunità internazionale sta compiendo per favorire il processo di pace in una regione difficile e martoriata da anni di guerra".

Intanto la procura di Roma ha aperto un fascicolo di inchiesta. Omicidio, tentato omicidio e attentato per finalità terroristiche sono i reati per i quali la procura procede.

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