Istat: disoccupazione stabile, in Italia è boom di occupati a termine
EconomiaSecondo l’Istituto di statistica nel terzo trimestre del 2017 i dipendenti a tempo determinato raggiungono un nuovo record storico: sono quasi 2.8 milioni. Si tratta del livello più alto dal 1992 ad oggi
Crescono soltanto i dipendenti a tempo determinato
La crescita congiunturale dell'occupazione, spiega l'Istat, è "dovuta all'ulteriore aumento dei dipendenti (+101mila, +0,6%), soltanto nella componente a tempo determinato a fronte della stabilità del tempo indeterminato". Continuano invece a calare, fa presente l'Istituto, "gli indipendenti (-22 mila, -0,4%)". Il tasso di occupazione cresce di 0,2 punti rispetto al trimestre precedente, recuperando i livelli post-recessione, come dimostra anche il numero assoluto delle persone con un lavoro, pari a 23 milioni e 74mila (anche qui un nuovo massimo, il valore più alto dalla fine del 2008). In generale, l'Istat fa notare come la crescita dell'occupazione riguardi "entrambi i generi e tutte le ripartizioni ed è più intensa per le donne e nel Mezzogiorno". Inoltre, si evidenzia nel report sul terzo trimestre, "torna a crescere l'occupazione per i giovani 15-34 anni e il relativo tasso di occupazione, sia in termini tendenziali sia congiunturali".
Rimane stabile il tasso di disoccupazione
Secondo quanto riportato dall’Istat, nel terzo trimestre, quello estivo, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile all'11,2%, lo stesso livello del trimestre precedente, quando si è toccato il valore più basso dal quarto trimestre del 2012. L’istituto spiega anche che il tasso risulta stazionario dopo due cali consecutivi se ci si riferisce ai trimestri, mentre a confronto con l'anno precedente la disoccupazione diminuisce di 0,4 punti. I disoccupati si attestano a 2 milioni 909 mila, anche qui pressoché stabili sul trimestre precedente (+0,1%). Se si guarda al dato grezzo, non corretto per gli effetti di calendario, nel terzo trimestre il tasso di disoccupazione si ferma al 10,6%, con una riduzione su base annua delle persone in cerca di lavoro pari a 71 mila unità (-2,5%). Analizzando le diverse fasce d'età, si rilevano diminuzioni sia per i 15-24enni (tasso al 32,3%, -2,2 punti su base annua) che per i 25-34enni (al 15,9%, -1,3 punti).