Pil, crescita tendenziale migliore da 6 anni. In terzo trimestre +0,5%

Economia
Foto d'archivio (Ansa)

Secondo i dati Istat si tratta della tredicesima variazione congiunturale positiva. Il dato tendenziale, pari al +1,8%, è il più elevato dal secondo trimestre del 2011. Stime in linea con le attese

La crescita del Pil nel terzo trimestre del 2017 accelera: rispetto al trimestre precedente passa da +0,3% a +0,5%, e arriva all'1,8% su base annua. A rivelarlo sono i dati Istat, nelle stime preliminari. L’istituto spiega che si tratta della tredicesima variazione congiunturale positiva, cioè sopra la soglia 'zero'. Inoltre il dato tendenziale, pari al +1,8%, è il più alto da oltre sei anni, vale a dire dal secondo trimestre del 2011.

Valore più alto da quasi 6 anni            

Nello specifico, il terzo trimestre del 2017 ha avuto tre giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al terzo trimestre del 2016, come precisa l'Istat. Guardando al dato in valori assoluti, il Pil del trimestre risulta pari a 400 miliardi e 547 milioni di euro. Si torna così a superare una cifra tonda, dopo un lungo periodo passato sotto i 400 miliardi di euro. Questo è il valore più alto da quasi sei anni, ovvero dall'ultimo trimestre del 2011. Si rimane però ancora sotto i picchi pre-crisi, raggiunti nel 2008, di circa il 5,9%. 

Crescita acquisita per 2017 già al +1,5%

Sempre secondo l’Istat, la variazione acquisita del Pil, cioè quella che si registrerebbe in caso di crescita congiunturale nulla negli ultimi tre mesi dell'anno, per il 2017 è pari all'1,5%. Sarebbe così già centrata la previsione del Governo, contenuta nella nota di aggiornamento al Def, che appunto indica per l'anno in corso un rialzo dell'1,5%. Anche se, serve precisare, i dati di oggi dell'Istat sono corretti per gli effetti di calendario, mentre la stima del Governo è su dati grezzi.

Confermate le stime. Gentiloni: "Non dilapidare risultati"

La crescita congiunturale del Pil italiano risulta in linea con le attese. La stima preliminare dell'Istat, infatti, coincide con il consensus degli analisti riportato dall'agenzia Bloomberg, pari allo 0,5%. Anche il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nei giorni scorsi, in audizione in Parlamento sulla legge di Bilancio, aveva indicato un rialzo dello 0,5%. E la stessa stima era arrivata dalla Banca d'Italia. "L'economia italiana accelera e accelera per merito delle famiglie, delle imprese, dei lavoratori", ha detto lo stesso premier all'inaugurazione del cantiere Open Fiber, aggiungendo che "di questo dobbiamo essere tutti orgogliosi e i risultati non li possiamo disperdere, dilapidare e mettere in discussione, dobbiamo andare avanti ancora e accelerare se possibile". Gentiloni, parlando poi della crescita tendenziale del +1,8%, ha anche ricordato che "solo sei mesi fa le previsioni erano dello 0,8%".

Eurozona: Pil terzo trimestre +0,6%

Non cresce solo l'Italia. Nel terzo trimestre 2017, il pil di zona euro e Ue-28, infatti, sono aumentati dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, come indica Eurostat. Nel secondo trimestre, il valore era salito dello 0,7% in entrambe le zone. Su base annua, invece, l'aumento è stato di 2,5%. Belgio (1,7%) e Italia (1,8%), però, sono fra i Paesi che crescono meno. 

Istat: in terzo trimestre l'Italia cresciuta come la Francia

Se si guardano solo i dati del Prodotto interno lordo dell'Italia per il terzo trimestre di quest’anno, si vede che c'è stata una crescita uguale a quella della Francia, superiore a quella della Gran Bretagna, ma inferiore rispetto agli Stati Uniti. L’Istat ha accertato che, nello stesso periodo, il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti, dello 0,5% in Francia (come nel nostro Paese) e dello 0,4% nel Regno Unito. 

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