Maternità, arriva il bonus da 800 euro per tutte le mamme

Economia
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Il contributo previsto dalla legge di Stabilità è indipendente dal reddito e viene concesso per nascite e adozioni avvenute dal 1°gennaio 2017. Potranno richiederlo all’Inps anche le donne extracomunitarie con permesso di soggiorno e con lo status di rifugiate politiche. A breve anche il decreto sul buono da mille euro per l’asilo nido

Un bonus da 800 euro per tutte le donne, italiane ed extracomunitarie in Italia da almeno cinque anni, che partoriranno o adotteranno un figlio nel 2017. L’Inps ha pubblicato la circolare dove illustra le regole del cosiddetto “bonus mamma”, contenuto nella legge di Stabilità, un aiuto economico statale che non sarà considerato parte del reddito complessivo e che potrà essere richiesto per via telematica. A sostegno della natalità arriverà a breve sulla Gazzetta ufficiale anche il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri che regola il buono sugli asili nido da mille euro l’anno, assegnato per ogni figlio nato o adottato a partire dal primo gennaio 2016.

 

I requisiti - Il premio alla natalità è riconosciuto alle donne incinte o alle madri che abbiano la residenza in Italia e la cittadinanza italiana o comunitaria. Possono usufruire del bonus anche le cittadine non comunitarie in possesso del permesso di soggiorno Ue per lungo periodo oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini europei. Le donne non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane.

 

Quando lo si può chiedere - Il beneficio di 800 euro può essere concesso, in un’unica soluzione, esclusivamente se, dal 1° gennaio 2017, si è entrate nel settimo mese di gravidanza o si è partorito (anche se prima dell’8° mese). Il bonus vale anche per le adozioni disposte con sentenza definitiva e per l’affidamento preadottivo nazionale o internazionale disposto con ordinanza.

 

I documenti per le nascite - Per chi richiede il bonus dopo il compimento del 7° mese di gravidanza è necessaria una certificazione sanitaria, rilasciata dal medico specialista del Servizio sanitario nazionale, che attesti la data presunta del parto. Nel caso in cui la domanda sia contestuale alla nascita, la madre dovrà autocertificare la data del parto e le generalità del bambino.

 

Le attestazioni per le adozioni - Nei casi di adozione o affidamento preadottivo, chi richiede il premio di natalità deve allegare alla domanda la sentenza definitiva o il provvedimento. Se ciò non fosse possibile, è necessario che siano indicati gli elementi che consentano all’Inps di procurarsi la documentazione necessaria presso l’amministrazione che la detiene: la sezione del tribunale, la data di deposito in cancelleria ed il relativo numero.

 

I documenti per le cittadine non comunitarie - Le donne extracomunitarie dovranno allegare alla domanda per il bonus una copia di uno dei titoli di soggiorno utili per ottenere al premio. Se non fosse possibile, come nel caso delle adozioni sarà necessario indicare gli elementi identificativi che consentano la verifica dei documenti: tipologia del titolo, numero titolo, Questura che lo ha rilasciato. Gli accertamenti saranno effettuati dall’Inps tramite le banche dati del ministero degli Interni e delle amministrazioni.

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