Il fondatore di Luxottica guida la classifica dei “paperoni” di Piazza Affari stilata da Milano Finanza. La sorpresa arriva però da Oriente ed è la comparsa della Banca Centrale Cinese che si posiziona all’ottavo posto. Al nono l’ex premier Berlusconi
Leonardo Del Vecchio si conferma per il secondo anno consecutivo alla testa dei “paperoni” di Borsa. Lo rivela il quotidiano Milano Finanza che ha stilato la classifica degli uomini più ricchi di Piazza Affari. Il patron di Luxottica guida la graduatoria (valore pari a 15,165 miliardi di euro) grazie alle sue partecipazioni in diverse società quali, tra le altre, Foncieres des Regions, Generali, Space, Unicredit Group e ovviamente la “sua” Luxottica.
Rispetto alla classifica del 2013 si verifica quest'anno un'inversione tra la seconda e la terza posizione a causa del calo maggiormente accentuato di Prada (-27,89%) rispetto a Tenaris (-4,33%). Confermate la quarta e la quinta posizione dove si trovano, rispettivamente, i fratelli Benetton, le cui partecipazioni in Atlantia, Autogrill, Caltagirone Ed., Mediobanca, Pirelli&C, World Duty Free sono aumentate in valore del 7,71% (a 8,814 miliardi di euro), ed Emmanuel Besnier (Parmalat, 3,809 miliardi di euro).
Ma la sorpresa di quest’anno arriva da Oriente ed è la comparsa della People’s Bank of China che entra direttamente all’ottavo posto in classifica. Al nono posto (dal sesto dell'anno passato) l'ex premier Silvio Berlusconi (Mediaset, Mediobanca, Mediolanum, MalMed, Mondadori).
I Paperoni della borsa. http://t.co/Jq0aE7i97J
— MilanoFinanza (@MilanoFinanza) 14 Agosto 2014
Rispetto alla classifica del 2013 si verifica quest'anno un'inversione tra la seconda e la terza posizione a causa del calo maggiormente accentuato di Prada (-27,89%) rispetto a Tenaris (-4,33%). Confermate la quarta e la quinta posizione dove si trovano, rispettivamente, i fratelli Benetton, le cui partecipazioni in Atlantia, Autogrill, Caltagirone Ed., Mediobanca, Pirelli&C, World Duty Free sono aumentate in valore del 7,71% (a 8,814 miliardi di euro), ed Emmanuel Besnier (Parmalat, 3,809 miliardi di euro).
Ma la sorpresa di quest’anno arriva da Oriente ed è la comparsa della People’s Bank of China che entra direttamente all’ottavo posto in classifica. Al nono posto (dal sesto dell'anno passato) l'ex premier Silvio Berlusconi (Mediaset, Mediobanca, Mediolanum, MalMed, Mondadori).