Fuorisalone, il design è giovane: cosa vedere a Lambrate

Cronaca

Anche dopo l'abbandono dei curatori del circuito Ventura Projects, la zona rimane un punto di riferimento per i talenti creativi emergenti 

di Maria Teresa Squillaci

La responsabile del marketing ha 24 anni, il nuovo manager del distretto poco più di trenta. Dopo l'abbandono di Ventura Projects, il Lambrate Design District punta ancora una volta sui giovani e anche in questa edizione del Fuorisalone si propone come il punto di riferimento per i talenti creativi emergenti.

Nuova organizzazione

“Ventura Lambrate è morta, Viva Ventura-Future!” aveva detto Organization in Design, lo studio olandese fondatore di Ventura Lambrate, annunciando lo spostamento in zona stazione Centrale. La regia del distretto nord-est quest’anno è quindi passata a Prodes Italia, che si è impegnata a confermare la presenza di mostre, l’afflusso di designer e realtà imprenditoriali indipendenti, la concentrazione di scuole e accademie. 

Din–Design In

In via Massimiano 6, un grande capannone industriale ospita il Din-Design In, quartier generale del distretto. Oltre 2.000 metri quadri nei quali designer, aziende e scuole espongono le loro opere. Dalle scrivanie con le gambe che riprendono le zampe di un cavallo alle sedie a forma di fungo che insegnano ai bambini la corretta postura: innovazione e sostenibilità sono i punti di partenza dei giovani designer. Tanta è anche l’attenzione alla scelta dei materiali, domina soprattutto il legno. Due sono i progetti presentati in collaborazione con l’Unione Europea: LUMENTILE, sistema di piastrelle luminose intelligenti nato da un progetto di ricerca della commissione europea H2020, e BaltSe@nior, un Age Simulator in 3D. Nello spazio davanti al capannone c’è un giardino con banchetti che propongono specialità della cucina regionale. Basta attraversare la strada per trovarsi di fronte a un’officina abbandonata. All’interno, con la realtà virtuale, è possibile vedere come sarà il progetto di ristrutturazione. 

Hotel Regeneration

In via Ventura 3 c’è Shared House: Architettura Co-individuale, spin-off della mostra 999 domande sull’abitare contemporaneo curata da Stefano Mirti alla Triennale di Milano, un progetto sugli spazi in condivisione tra pubblico e privato. L’architetto Simone Micheli presenterà invece due mostre: Hotel Regeneration (presso Officina Ventura 14), un allestimento di oltre 4.000 mq di ambienti dedicati all’accoglienza, e The precious apartment in Puntaldìa (presso Simone Micheli Studio Gallery), un’esibizione con uno showroom permanente e una mostra in realtà virtuale che guiderà il visitatore all’interno di una residenza privata firmata dall’architetto di Firenze.

Design Circus a Spazio Donno

Spostandosi in via Conte rosso, nello Spazio Donno c’è il Design Circus. Circa 700mq in cui le biciclette per bambini si stampano in 3d, le panchine in marmo ricaricano i cellulari ed è possibile vedere come coltivare un piccolo orto in casa. 

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