Spari contro centro che ospita migranti nell'Ennese

Cronaca
La finestra in frantumi dopo gli spari (Foto dal profilo Facebook dell'associazione Don Bosco 2000)

Alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati contro i locali di una casa canonica a Pietraperzia (Enna) in cui da alcuni giorni sono state accolte circa venti persone provenienti dal Bangladesh. Non ci sono feriti

Alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati la notte scorsa contro i locali della casa canonica di via San Giuseppe a Pietraperzia (Enna) che ospitano da alcuni giorni una ventina di migranti. Non ci sono feriti ma i proiettili hanno mandato in frantumi una finestra del centro di accoglienza gestito dall'associazione "Don Bosco 2000" di Piazza Armerina (Enna). Gli operatori e gli ospiti stanno bene nonostante la paura.

Gestore del centro preoccupato

"Siamo straniti per i fatti che sono accaduti e anche addolorati per la paura che hanno preso i ragazzi, tutti del Bangladesh", ha spiegato Agostino Sella, presidente dell'associazione "Don Bosco 2000", che gestisce il centro di accoglienza. "In realtà - aggiunge - il paese ha accolto con favore questi ragazzi, appena maggiorenni. Ma in linea con le polemiche che infiammano l'Italia, ci sono state delle frange di dissenso. Certo non pensavamo che si potesse arrivare a tanto".

"I migranti sono spaventati"

“I migranti sono tramortiti e spaventati, così come i nostri operatori, impegnati da una settimana nell’accoglienza ed integrazione dei giovani migranti”, ha scritto su Fb l’associazione "Don Bosco 2000". “Questo gesto violento ed intimidatorio ci lascia senza parole ed è probabilmente frutto del clima generato da chi usa il tema della migrazione come terreno di scontro politico”.

Il messaggio dell’associazione

Poche ore dopo l’episodio, l’associazione Don Bosco 2000" ha scritto un altro messaggio sulla propria pagina Facebook: “Desideriamo ringraziare tutte le persone che con telefonate, commenti e post ci stanno esprimendo la loro più grande solidarietà dopo gli atti di intimidazione e violenza subiti la notte scorsa”.

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