Stupri di Rimini, condannati a 9 anni e 8 mesi i tre minorenni

Cronaca
Foto d'archivio Ansa

Questa la sentenza emessa dal gup del Tribunale per i minori di Bologna, per i tre ragazzi accusati delle violenze sessuali, la notte tra il 25 e il 26 agosto 2017. Già condannato a 16 anni l'unico maggiorenne del gruppo, Guerlin Butungu

Nove anni e otto mesi, in rito abbreviato. È questa la sentenza di condanna emessa dal gup del Tribunale per i minorenni di Bologna per i tre ragazzi accusati delle violenze sessuali di Miramare di Rimini, la notte tra il 25 e il 26 agosto. I tre sono i complici di Guerlin Butungu, 20enne di origini congolesi, già condannato a 16 anni. Il pm, per i minori, aveva chiesto 12 anni

Ritenuti responsabili di otto capi d'imputazione

La decisione del gup Luigi Martello è arrivata dopo meno di un'ora di camera di consiglio. I minori, due fratelli di origini marocchine, di 15 e 17 anni, e un ragazzo di origini nigeriane di 16 anni, sono stati ritenuti responsabili di tutti gli otto capi di imputazione che gli venivano contestati. Tra questi, lo stupro a una turista polacca, le botte a un connazionale, la seconda violenza sessuale ai danni di una trans peruviana e anche un'aggressione ad un'altra coppia, nei giorni precedenti.

Le reazioni della difesa

Nove anni e otto mesi "sono troppi" secondo l’avvocato Alessandro Gazzea, il difensore del 16enne. "Faremo appello, quantomeno sulla questione delle aggravanti sulla violenza e sulla minorata difesa", ha detto uscendo dal palazzo di giustizia minorile. Secondo il difensore, infatti, il giudice "ha considerato una serie di circostanze aggravanti che dovevano essere elise. I fatti sono quelli che conosciamo, ma il giudice li ha voluti ritenere una pluralità di violenze. La medesima violenza è invece stata conteggiata più volte". Farà appello anche l'avvocato Marco Defendini, difensore dei due fratelli di origini marocchine, che diversamente dal collega è invece soddisfatto dall'entità della pena. "Leggeremo le motivazioni. Credo - ha detto - che sarà difficile ottenere un risultato migliore". 

La notte del 25 agosto a Rimini

Nella notte tra il 25 e il 26 agosto 2017, gli aggressori si erano avvicinati a due turisti polacchi, con la scusa di offrire loro da bere e una sigaretta e poi avevano chiesto dei soldi: davanti al rifiuto, era arrivata la reazione violenta con le percosse al giovane e l'abuso della ragazza. Poi il branco aveva aggredito sessualmente anche una transessuale peruviana lasciandola ferita in mezzo alla strada.

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