Compensi in nero per visite patente, indagati 7 medici

Cronaca
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Le indagini della Guardia di Finanza di Napoli hanno portato alla luce oltre un milione e mezzo evasi all’Erario negli ultimi 3 anni tra il capoluogo e Ischia

Avrebbero nascosto al Fisco i compensi percepiti dalle visite mediche per l’idoneità al rinnovo della patente. Un giro di evasione di oltre un milione e mezzo di euro, scoperto dai militari della Guardia di Finanza di Napoli, e per il quale ora sono ora indagati sette tra medici di base e medici militari in quiescenza. 

I controlli delle Fiamme Gialle

Il raggiro è emerso nell’ambito dell’attività di controllo che i finanzieri della città partenopea hanno attuato nei confronti di medici abilitati ad accertare il possesso dei requisiti psicofisici per il conseguimento o il rinnovo delle patenti di guida. Gli accertamenti della Finanza hanno riguardato 154mila visite mediche, effettuate tra Napoli e Ischia, nel corso degli ultimi tre anni. L'incrocio delle informazioni di enti pubblici e banche dati ha messo in luce un sistematico occultamento dei compensi.

I medici nei guai

Dalle indagini sono emersi diversi aspetti illeciti riguardanti soprattutto l’attività di sette professionisti, tra medici di base e medici militari in pensione. La loro posizione nei confronti dei fisco non rispecchiava il numero di visite realmente effettuate. Altri tre medici, secondo quanto riferito, hanno patteggiato la loro situazione con il fisco. Uno di loro, in particolare, tra gli anni 2015 e 2016, ha effettuato ben 28mila visite per le quali, a parte la quota trattenuta dalla scuola guida, si è fatto liquidare compensi in "nero". La prova di tale attività starebbe nei 450mila euro di differenza tra il denaro percepito e il reddito regolarmente dichiarato.

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