Banchetto di Casapound a Monza, scontri in piazza con centri sociali

Scontri in piazza a Monza tra militanti di estrema destra e un gruppo di antagonisti dei centri sociali. In mattinata Casapound ha allestito un banchetto vicino a piazza Garibaldi, sede del mercato della città lombarda. Un presidio per la raccolta firme in vista delle elezioni che però ha attirato l’attenzione di una quarantina di giovani appartenenti ai centri sociali che si sono presentati nella stessa piazza per distribuire volantini e mostrare uno striscione contro la loro iniziativa.

Gli scontri

La polizia, per evitare problemi, ha chiesto ai militanti di Casapound di spostarsi in un'altra zona. Durante le fasi di spostamento dei due gruppi, secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, sarebbero arrivati nel centro storico anche alcuni militanti di "Lealtà e azione” (gruppo vicino a Casapound). A quel punto sono iniziati i tafferugli con le due fazioni - militanti dei centri sociali da una parte e membri di Casapound e "Lealtà e azione" dall'altra - che si sono lanciate a vicenda sampietrini e bottiglie tra le bancarelle del mercato cittadino. La polizia è quindi intervenuta mettendosi in mezzo ai manifestanti e dividendoli utilizzando scudi e manganelli. Nessun ferito si è registrato tra le due fazioni, mentre due poliziotti e due dirigenti (uno della Digos, l'altro del commissariato di Monza) sono stati accompagnati in ospedale per contusioni provocate dai sassi.

Denunce e identificazioni

Il bilancio finale è di 16 persone denunciate per rissa e 40 per manifestazione svolta senza preavviso. Nel dettaglio, per gli antagonisti dei centri sociali la polizia ha effettuato le identificazioni e saranno denunciati per manifestazione messa in atto senza preavviso. Sedici persone di "Lealtà e Azione" e centri sociali già identificati sono invece stati denunciati per rissa.