"Bimba va vaccinata", tribunale di Modena dà ragione al padre

Cronaca
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La madre era contraria ma i giudici le hanno dato torto dopo che una consulenza tecnica ha attestato che non c'erano controindicazioni. Moglie e marito sono separati quando la piccola doveva essere iscritta alla prima elementare

Il padre voleva vaccinare la figlia, la madre no: il Tribunale civile di Modena ha risolto il contenzioso tra ex conviventi decidendo che la bambina dovrà essere vaccinata anche senza il consenso della madre.

Genitori in disaccordo

Il caso risale ad alcuni anni fa quando la bimba, che ora ha sette anni, doveva essere iscritta alle elementari. In un primo momento i due genitori si erano trovati d'accordo: appena nata la bambina, nel 2010, avevano deciso insieme di non sottoporla alle classiche 'punture'. Ma una volta che i due si sono divisi, anche a fronte delle divergenze sull'argomento legato alla salute della figlia, il padre, nel 2014, si è rivolto al giudice tutelare, evidenziando che nonostante passassero gli anni, la bambina non si era sottoposta ad altri vaccini se non all'antitetanica, e cominciando, perciò, a temere per lo stato di salute della figlia. Non trovando un accordo nella coppia, il giudice tutelare ha passato il caso al Tribunale civile di Modena, che ora dà ragione al papà. 

La sentenza 

Nella sentenza emessa a Modena si sottolinea anche come, nel frattempo, da quando la controversia si è aperta, sia stata introdotta la legge che estende numericamente le vaccinazioni obbligatorie, necessarie anche ad iscrivere i figli al nido, alla materna e alla scuola dell'obbligo. Una consulenza tecnica ha poi attestato che non c'erano controindicazioni  alla vaccinazione della bambina. Il Tribunale ha dato ragione al  padre.

La soddisfazione del padre

"Sono molto soddisfatta, è più di un  anno che attendo la sentenza", commenta all'Adnkronos l'avvocato Marzia Bondavalli, legale del padre della bambina. Il legale riteneva  che prima o poi "il legislatore si sarebbe impegnato sul tema, ma non  era ancora certo che ci sarebbe stato un intervento normativo". La legge sull'obbligatorietà dei vaccini per l'iscrizione a scuola ha semplificato la materia del contendere.

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