Torino, clochard aggredito e dato alle fiamme: un fermo

Cronaca
Agenti sul luogo dell'aggressione (Ansa)

L’uomo, un senzatetto romeno di 60 anni, è stato portato all’ospedale San Giovanni Bosco in gravi condizioni. Stretto riserbo sull'identità della persona sospettata dell'aggressione

Un clochard è stato aggredito e dato alle fiamme nella serata di sabato a Torino, in un giardino pubblico. L'uomo, un senzatetto romeno di 60 anni soprannominato George, è stato portato all'ospedale San Giovanni Bosco dagli operatori del servizio 118. Per l'aggressione è stato fermato un uomo; sulla sua indentità vige il più stretto riserbo.

Un fermo

Secondo quanto sia apprende, potrebbe trattarsi della stessa persona che è stata ripresa con una giacca invernale e il cappuccio alzato da una videocamera di sorveglianza. Il sospetto deve ora rispondere alle domande degli inquirenti che lo stanno interrogando. Stando ad alcuni testimoni, il clochard aveva litigato con un connazionale senzatetto poche ore prima di essere aggredito: l'altro gli aveva rimproverato di fare i bisogni nel parco e lo aveva minacciato di dargli fuoco se lo avesse rifatto.

Prognosi riservata

L’aggressione si è verificata nei giardini intitolati a Madre Teresa di Calcutta. L'area verde si trova nel quartiere di Borgo Aurora, ed è già stata al centro di polemiche per la presenza di spacciatori e le frequenti risse. Da quanto emerso sino ad ora, qualcuno avrebbe gettato addosso al clochard del liquido a cui avrebbe poi dato fuoco. La vittima presenta ustioni di secondo e terzo grado al volto e si trova in rianimazione: la prognosi non è stata sciolta. Data la presenza di un edema alla gola, è stato sedato e intubato.

Da due anni dormiva sulla stessa panchina

Dopo aver perso il lavoro che aveva in una panetteria, quattro anni fa, George era diventato un frequentatore abituale del parco, di cui da due anni occupava la prima panchina dopo l'ingresso rimanendovi a dormire la notte. Ed è proprio su quella panchina che è stato aggredito.

Comune: "Segnalate chi ha bisogno di aiuto"

Dopo l'episodio, l'assessore comunale al Welfare, Sonia Schellino, ha invitato i torinesi a segnalare "la presenza di persone senza dimora che, per qualunque motivo, si trovino in situazione di evidente difficoltà e abbiano bisogno di aiuto. "Si può intervenire tempestivamente per aiutare coloro che vivono quotidianamente in strada in condizioni difficili e di marginalita'", ha assicurato l'assessore. Sia l'ex sindaco di Torino Piero Fassino che Monica Cerutti, assessore regionale
all'immigrazione, hanno espresso la propria vicinanza a George. "Un episodio come questo deve far riflettere chi alimenta irresponsabilmente l'intolleranza", ha aggiunto Cerutti. 

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