Sequestrate a Torino compresse pericolose vendute come integratori

Cronaca
Foto d'archivio (getty images)
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Le pillole contengono principi attivi potenzialmente nocivi. Coinvolta nella vicenda, a sua insaputa, una nota catena commerciale con negozi in tutta Italia

La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato centinaia di compresse che venivano commercializzate come integratori alimentari, ma in realtà contenevano principi attivi pericolosi. L'operazione è frutto di indagini iniziate nel 2016 e coordinate dai magistrati del "Pool Tutela del Consumatore" della Procura del capoluogo piemontese.

Spagna e Germania al centro del traffico

I prodotti sequestrati sono stati analizzati dal laboratorio chimico dell'Agenzia della dogane e dei Monopoli di Torino, che ne ha confermato la potenziale pericolosità. I falsi integratori venivano importati soprattutto dalla Spagna, anche se erano prodotti in Germania: per questo alcune aziende di entrambi i Paesi saranno chiamate a rispondere dei reati di commercio di sostanze alimentari nocive, frode nell'esercizio del commercio, falsa indicazione di origine, ricettazione e produzione e commercio di sostanze dopanti e steroidee. Nella vicenda sarebbe coinvolta, a sua insaputa, anche una nota catena commerciale, con decine di negozi sparsi in tutta Italia.

Aziende strutturate coinvolte

Gli accertamenti della Fiamme Gialle hanno stabilito che le realtà al centro dell'attività illecita non sono laboratori clandestini, ma aziende strutturate all'estero con reti di distribuzione in tutta Italia e il cui marchio fungeva da garanzia per l'affidabilità del prodotto.

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