Napoli, donna uccisa in casa. Nipote fermato mentre fuggiva sui tetti

Cronaca
I carabinieri hanno fermato il presunto responsabile mentre cercava di fuggire attraverso i tetti (Ansa)
Ansa_carabinieri

È successo nel quartiere Ponticelli, la vittima aveva 61 anni. Ferita anche la sorella 71enne. L’aggressore è accusato di omicidio e tentato omicidio aggravato da futili motivi

Un morto e un ferito. È questo il bilancio di quanto avvenuto nella serata di sabato 7 ottobre, nel quartiere Ponticelli, alla periferia di Napoli. La vittima è una donna 61enne, deceduta a causa dei colpi di coltello ricevuti al volto, al capo, al torace e alle braccia, mentre l'altra persona coinvolta è la sorella di 71 anni, anch'essa raggiunta da fendenti al capo e al collo, ricoverata in ospedale sotto choc ma non in pericolo di vita. Per l'accaduto i Carabinieri hanno arrestato un nipote 39enne delle due con le accuse di omicidio e tentativo di omicidio aggravato da futili motivi. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, deve rispondere anche di porto abusivo di arma da taglio, evasione dagli arresti domiciliari (dove si trovava per reati contro il patrimonio) e detenzione di cocaina.

La dinamica dei fatti

L'intervento delle forze dell'ordine è stato attivato da una telefonata giunta al 112 nella quale si segnalava la presenza di una donna 61enne ferita nella sua abitazione e il tentativo di fuga di un uomo, che avrebbe cercato di dileguarsi passando attraverso i tetti: i Carabinieri sono riusciti a fermare quest'ultimo sul tetto di una casa vicina. In base alla ricostruzione fatta dagli investigatori, l'arrestato si era recato nella casa dove si trovavano le donne, e nel cortile esterno aveva colpito zia 61enne, utilizzando un coltello da cucina con una lama di venti centimetri; successivamente aveva ferito anche l'altra zia, accorsa per aiutare la sorella. Secondo i militari alcuni altri parenti sarebbero poi intervenuti facendo cadere l'arma e mettendo in fuga l'aggressore. La 61enne, soccorsa dai sanitari del 118, è morta durante il trasporto verso la clinica Villa Betania.  

Le motivazioni

I ragioni che hanno spinto l'uomo, ora rinchiuso nel carcere di Poggioreale, a compiere questo gesto potrebbero essere di natura economica, ma al riguardo gli investigatori stanno ancora indagando. Trovato in possesso di circa 1.900 euro in contanti e di 4 grammi di cocaina, il 39enne è stato sottoposto ad esami tossicologici ma non ha voluto rispondere ai militari. Nella sua abitazione i Carabinieri hanno trovato una dose di sostanza stupefacente e alcuni biglietti manoscritti sui quali sono in corso degli approfondimenti.

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