Uccise la fidanzata e vagò in auto a Udine: 36enne va ai domiciliari

Cronaca
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L’uomo, a fine luglio, strangolò la ragazza 21enne e girò tutta la notte con il cadavere in macchina prima di costituirsi. Dopo due mesi è stato trasferito a casa dei genitori, nonostante una petizione contraria avesse raccolto migliaia di firme

È stato trasferito ai domiciliari l’uomo di 36 anni che due mesi fa, il 31 luglio, uccise strangolandola la fidanzata di 21 anni e dopo vagò tutta la notte con il cadavere in auto, prima di costituirsi.

I domiciliari

L’uomo da questa mattina è agli arresti domiciliari a Muzzana del Turgnano (Udine) nell'abitazione dei genitori. Al 36enne, reo confesso, era stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari già alcuni giorni fa ma l'esecuzione del provvedimento è stata ritardata per l'indisponibilità di un braccialetto elettronico. L’apparecchiatura è arrivata solo oggi al carcere di Pordenone, dove l'uomo era stato trasferito negli ultimi giorni. 

La petizione

Nelle scorse settimane era stata lanciata una petizione, che ha raccolto decine di migliaia di firme, da parte dei concittadini della vittima, a Vidulis di Dignano (Udine), per chiedere che l'assassino non uscisse dal carcere dopo soli due mesi dal crimine. 

L’omicidio

Lo scorso 1 agosto l’uomo si era presentato alla caserma della polizia stradale di Palmanova (Udine) con il cadavere della sua fidanzata di 21 anni nella propria auto. Aveva confessato di averla strangolata e poi di aver vagato tutta la notte in macchina. I due erano colleghi in un’azienda di protesi ortopediche e non si erano presentati a lavoro.

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