Anzio, tre casi di Chikungunya: stop alle donazioni di sangue

Cronaca

Nel comune della città metropolitana di Roma alcune persone hanno contratto la malattia, trasmessa da zanzare infette, che provoca forti sintomi influenzali come febbre e dolori articolari. In corso la disinfestazione. I primi casi in Emilia Romagna 10 anni fa

Alcuni casi di Chikungunya, una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette e caratterizzata da febbre acuta e dolori articolari, si sono verificati nella zona di Anzio, comune della città metropolitana di Roma Capitale. La notizia è stata confermata anche dall’Istituto Superiore di Sanità. I primi casi autoctoni risalgono a dieci anni fa ed erano stati notificati in Emilia Romagna.

Probabilmente casi autoctoni

Le persone colpite, che hanno riferito la comparsa dei sintomi nel mese di agosto, ora starebbero bene e nessuno di loro aveva viaggiato all'estero nei 15 giorni precedenti. Al momento quindi l'ipotesi più verosimile è che si siano infettati nell'area di Anzio. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, il rischio complessivo di un'ulteriore diffusione è considerato basso a livello regionale e molto basso al livello nazionale ed internazionale.

Stop alle donazioni di sangue

Intanto, con una circolare inviata oggi, sono state bloccate le donazioni di sangue per 28 giorni per chi ha soggiornato nel comune. Inoltre, la Regione Lazio ha ordinato al comune di Anzio di procedere alla disinfestazione in un'area individuata nei giorni scorsi per la presenza di zanzare: sul posto sono al lavoro la Asl RM 6 e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana.

Il virus Chikungunya: trasmesso da zanzare Aedes e tigre

Il virus responsabile della Chikungunya appartiene alla famiglia delle togaviridae, del genere degli alphavirus. È trasmesso dalle zanzare del genere Aedes (la stessa che trasmette la febbre gialla e la dengue), ed è presente soprattutto in zone rurali, mentre è raro o addirittura assente in vicinanza dei centri abitati. Un altro importante vettore è la zanzara tigre, che è anche presente nei centri abitati del nostro Paese.

Dopo un periodo di incubazione di 3-12 giorni, si manifesta una sintomatologia simil-influenzale che include febbre alta, brividi, cefalea, nausea, vomito e soprattutto importanti artralgie, tali da limitare molto i movimenti dei pazienti che quindi tendono a rimanere assolutamente immobili e assumere posizioni antalgiche. 

Cronaca: i più letti