Lo ha annunciato l’Acea: il contingentamento idrico avverrà nei comuni di Roma e di Fiumicino a causa del perdurare della “straordinaria siccità”
Continua la crisi idrica a Roma: l’Acea, società che gestisce gli acquedotti della Capitale, ha infatti deciso "di adottare un piano di riduzione controllata delle pressioni della rete idrica nelle sole ore notturne per quanto riguarda i Comuni di Roma e Fiumicino" a causa del perdurare della "straordinaria siccità": ha piovuto infatti il 70% in meno rispetto alla media degli ultimi tre anni. La misura, secondo quanto comunicato dall’azienda, dovrebbe essere valida per il solo mese di settembre. Ma chi abita ai piani alti rischia di non poter ricevere l'acqua. E il minsitro della Salute chiede di verificare l'impatto della decisione sulla città.
La nota di Acea
L’annuncio è arrivato attraverso una nota dell’Acea, che ha specificato come la misura si sia resa necessaria malgrado la riparazione di oltre 1.300 perdite. L’azienda ha specificato come “la riduzione delle pressioni in rete avrà luogo solo nella sola fascia oraria notturna, determinando abbassamenti delle pressioni di esercizio nella rete idrica di distribuzione variabili a seconda delle zone interessate".
Le cause della riduzione
Acea ha spiegato quali sono le cause della decisione: “Lo scenario, con la ripresa dopo la pausa estiva, e il conseguente incremento dei consumi, si presenta molto serio – ha comunicato l’azienda - gli acquedotti delle Capore e del Marcio nell'ultimo periodo hanno visto abbassarsi sensibilmente il livello delle loro acque, dal Pescheria non si possono derivare più di 9.100 litri al secondo per i forti limiti di un'infrastruttura vecchia di 80 anni; dal lago di Bracciano la società non può prelevare più di 400 litri al secondo, a seguito dell'ultima ordinanza diramata dalla Regione Lazio a valle della decisione del Tribunale Superiore delle Acque. Da qui la decisione di adottare un piano di riduzione controllata delle pressioni della rete idrica”.
Rischi per chi abita ai piani alti
Per chi abita agli ultimi piani dei palazzi, però, la pressione controllata dell’acqua potrebbe causare problemi di approvvigionamento idrico: "Attuando le manovre, potrà mancare l'acqua ai piani alti degli edifici – si legge nella nota di Acea - e nelle zone idraulicamente più sfavorite, per le quali potrebbe non essere escluso lo svuotamento delle condotte con il conseguente intorbidimento dell'acqua al momento del rientro in servizio".
Lorenzin: Acea verifichi impatto su servizi sanitari
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha chiesto immediati chiarimenti ai vertici Acea "rispetto alla decisione, appresa dagli organi di stampa, di ridurre la pressione dell'acqua nelle ore notturne in tutta la città di Roma e a Fiumicino". Si legge in una nota del ministero. Lorenzin chiede se "l'azienda abbia verificato l'impatto sulle strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private, sulle strutture ricettive e di ristorazione, sugli uffici pubblici e sulle strutture ove vengono alloggiati a qualsiasi titolo gli animali, per evitare che ciò comporti pregiudizi per la continuità dei servizi sanitari essenziali, e se questa decisione sia stata concordata o partecipata con la Regione Lazio”.
Le zone di Roma coinvolte
Nella Capitale, le zone coinvolte dalla riduzione del flusso d’acqua saranno le seguenti: Trieste, Villa Ada, Parioli, Salario, Villa Borghese, Nomentano, XX Settembre, Universita', Esquilino, San Lorenzo, Celio, Tuscolano Nord, Casilino, Tor Pignattara, Aventino, Zona Archeologica, Appio, Quadraro, Latino, Ostiense, Tuscolano Sud, Centro Direzionale Centocelle, Torre Spaccata, Torre Maura, Torre Angela, Tor Fiscale, Don Bosco, Appio Claudio, Osteria del Curato, Giardinetti, Pignatelli, Quarto Miglio, Spinaceto, Castel Fusano, Infernetto, Palocco, Ostia Antica, Acilia Sud, Acilia Nord, Trionfale, Navigatori, Garbatella, Valco San Paolo, Tormarancia Foro Italico, Eroi, Prati ,Villaggio Olimpico, Flaminio, Della VittoriaLa Storta, Castelluccia, Ottavia, Tomba di Nerone, Tor San Giovanni, Bufalotta, Serpentara, Casal Boccone, S. Maria della Pieta', Acquatraversa, Val Melaina, Tufello, Montesacro, Montesacro Alto, Talenti, Conca d'Oro, San Basilio, Casal de' Pazzi, Sacco Pastore, Eur, Tre Fontane, Villaggio Giuliano, Giustiniana Gianicolense, Aurelio Sud, Villa Pamphili, Centro Giano, Ponte Galeria ,Centro Storico, Pietralata, Casal Bruciato, Tor Sapienza, La Rustica, Tiburtino Sud, Ostia Nord, Ostia Sud e tutto il litorale di Ostia, Ciampino, Borghesiana, Morena.
Le zone coinvolte a Fiumicino
Nel comune di Fiumicino, invece, le zone coinvolte saranno: Isola Sacra, Fiumicino centro e zona aeroportuale, Fregene, Focene, Maccarese, Palidoro, Passoscuro.