Trieste si candida a Capitale europea della scienza per il 2020

Cronaca
Palazzo del Lloyd Triestino, sede della regione Friuli-Venezia Giulia (Fotogramma)
Fotogramma_Palazzo_Regione_Trieste

Presentato oggi nella sede del Centro internazionale di fisica teorica il progetto per la partecipazione all'Euroscience forum 2020

Trieste si candida a Città della scienza 2020. Nella sede dell’Ictp, il Centro internazionale di fisica teorica, è stato presentato il progetto per ospitare l'Euroscience open forum 2020, il più grande meeting scientifico del continente. Il prossimo 29 giugno, di fronte alla commissione dell’Euroscience a Strasburgo, una delegazione composta da tutti gli enti che sostengono la candidatura presenterà le 200 pagine del report. Proprio a ridosso della decisione della commissione dei Dieci che assegnerà la sede Esof 2020, Trieste ospiterà il Vertice sui Balcani Occidentali, “un’occasione - ha ricordato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani - per tessere le prime importanti relazioni”.

I punti di forza

Sono stati Stefano Fantoni della Fondazione internazionale Trieste e il project manager di Esof 2020, Pierpaolo Ferrante, a indicare quelli che dovrebbero essere i punti di forza della candidatura. Trieste ha, infatti, una forte e qualificatissima presenza di centri di ricerca e di studiosi, con una delle percentuali di ricercatori più alte del mondo (35 per mille). Non solo. Potrà mettere a disposizione gli spazi del Porto Vecchio, dove è previsto un primo nucleo di un museo della scienza, un’area di esposizione scientifica e un doppio auditorium. "Per questa candidatura – ha spiegato Fantoni - abbiamo ottenuto il sostegno di istituzioni e accademie di tutta l'Europa centrale e orientale, oltre che italiane e dell'area alpina".

Il supporto alla candidatura

Non è mancato poi l’appoggio esterno alla candidatura di Trieste. Sono ben 160 le lettere di supporto pervenute al segretario generale di Euroscience, Peter Tindemans. Tra queste, le missive dei ministri Fedeli, Franceschini, Alfano e Delrio. Queste lettere, come ha evidenziato la Seracchiani, sarebbero la testimonianza della "prontezza della reazione dimostrata da Roma".

Il vertice sui Balcani Occidentali

A ridosso della decisione della commissione dei Dieci che assegnerà la sede Esof 2020, Trieste ospiterà il 12 luglio il Vertice sui Balcani Occidentali. Secondo Serracchiani potrebbe rivelarsi "un'occasione per tessere le prime importanti relazioni, visto che a Trieste giungeranno i primi ministri non solo dei Balcani ma dei più importanti Paesi europei". Inoltre, il coinvolgimento del Centro Est Europa nel progetto potrebbe risultare una solida garanzia per l’assegnazione dell’Esof. Su questo solco, come ha reso noto Ferrante, il lavoro preparatorio sarebbe stato approfondito con il coinvolgimento a supporto della candidatura di Trieste dei ministri di Montenegro, Serbia, Slovenia, Ungheria, Bulgaria e di accademie e istituzioni scientifiche dell'Europa centrorientale.

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