Champions, panico e fuggi fuggi in piazza a Torino: oltre 1500 feriti

Cronaca

Il fuggi fuggi dei tifosi della Juventus, che ieri sera stavano assistendo alla finale di Champions dal maxi schermo di piazza San Carlo, forse dovuto a un petardo. LE FOTO

Oltre millecinquecento i feriti, di cui sette o otto in codice rosso. I più gravi sarebbero una ragazza e un bambino, che sono stati intubati, e che sono in prognosi riservata. E' il bilancio, provvisorio, del caos e del panico che si sono scatenati tra i tifosi radunati in piazza San Carlo a Torino (LE FOTO) per assistere alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Torino, ressa tra i tifosi in piazza: mille feriti, bimbo grave. FOTO <a href="https://t.co/AxwHZIrOCM">https://t.co/AxwHZIrOCM</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/cronaca?src=hash">#cronaca</a></p>&mdash; Sky TG24 (@SkyTG24) <a href="https://twitter.com/SkyTG24/status/871253721790857217">4 giugno 2017</a></blockquote>

La causa di quanto accaduto è ancora poco chiara. Un petardo, "forse fatto esplodere in modo incosciente, ha scatenato il panico", spiega il questore di Torino, Angelo Sanna. La gente ha iniziato a correre e, nella calca, è venuta giù la ringhiera di una scala del parcheggio sotterraneo. "Solo panico, non c'e' altro che possa far pensare a qualcosa di diverso", precisa il questore dalla sala operativa di corso Vinzaglio. Inizialmente, si era ipotizzato che il panico fosse stato causato dal crollo di una ringhiera.

Le immagini qui sotto ricostruiscono i momenti di paura che hanno poi innescato il fuggi fuggi generale tra le persone.

Alle 23 piazza svuotata

Attorno alle 23, piazza San Carlo si era completamente svuotata, mentre le sirene continuavano a far sentire il loro suono, e la polizia cercava di capire. La questura ha subito cominciato ad esaminare i filmati delle telecamere di sicurezza presenti nella zona. "La causa di fondo è il panico, per capire che cosa l'abbia scatenato bisogna aspettare", afferma il prefetto di Torino, Renato Saccone, che ha raggiunto piazza San Carlo per rendersi conto di persona di quanto accaduto.

Sul posto anche il colonnello Emanuele De Santis, comandante provinciale dei carabinieri, che hanno arrestato due sciacalli, sorpresi a rovistare tra le borse e gli zaini abbandonati dalle persone in fuga. Tutte le caserme dell'Arma sono aperte e a disposizione della cittadinanza per assistenza e informazioni.

 

 "In questo momento stiamo monitorando tutta la citta', ma dopo quanto accaduto ieri sera in piazza San Carlo non abbiamo registrato altri problemi". Lo afferma il prefetto di Torino, Renato Saccone.

"C'è ancora qualcuno che, tramite Questura e carabinieri, sta cercando amici e conoscenti, ma sono tutti maggiorenni", aggiunge smentendo le voci di un bambino di tre anni disperso nel parapiglia dei tifosi della Juventus che stavano assistendo alla finale Champions.

Testimonianze

"Urlavano e spingevano, ed è cominciato un fuggi fuggi generale", dicono alcuni testimoni, alimentando la versione di chi parla di falso allarme. "Sono sconvolto, sembrava l'Hysel", dice invece un tifoso coi capelli grigi, mentre si allontana in lacrime dal centro di Torino ancora sotto sopra per le scene di panico che si sono scatenate tra i tifosi. Lì, a Torino, erano arrivati migliaia di tifosi per assistere alla finale di Champions. Finta poi con la vittoria del Real Madrid sulla Juventus.

Il sindaco di Torino

"Sono scossa per quanto successo in piazza San Carlo, a #Torino, e vicina alle persone coinvolte. Monitoriamo la situazione minuto per minuto" ha scritto su Twitter la sindaca di Torino, Chiara Appendino. 

 

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Sono scossa per quanto successo in piazza San Carlo a <a href="https://twitter.com/hashtag/Torino?src=hash">#Torino</a> e vicina alle persone coinvolte. Monitoriamo la situazione minuto per minuto</p>&mdash; Chiara Appendino (@c_appendino) <a href="https://twitter.com/c_appendino/status/871138203360796672">3 giugno 2017</a></blockquote>
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