Lo scalo, dopo la chiusura fino alle 12, è tornato operativo ma con un numero di atterraggi limitato. Si intensifica intanto l'attività “stromboliana” del vulcano: un'altissima colonna di cenere lavica emessa dal cratere di Sud-Est
Voli cancellati o in forte ritardo e aerei dirottati su altri scali. L'aeroporto internazionale di Catania è rimasto chiuso da ieri notte fino a mezzogiorno di oggi, per l'eruzione di cenere lavica dall'Etna, un'altissima colonna di cenere lavica emessa dal nuovo cratere di Sud-Est. Lo scalo è tornato operativo, ma con un numero limitato negli atterraggi: cinque aeromobili l'ora. Nessuna restrizione, invece, per le partenze.
L’eruzione continua - L’attività eruttiva dell’Etna prosegue con la stessa energia di ieri. Un'altissima colonna di cenere lavica è emessa dal nuovo cratere di Sud-Est, con boati, esplosioni, fontane di lava, emissione di cenere e di una colata lavica. Il fronte più avanzato è fermo nella parete alta della Valle del Bove, ai piedi della scarpata, a quota 1800 metri. Il tremore registrato nei condotti magmatici interni del vulcano è sui valori di ieri, assente l'attività sismica.
"Ma non c'è alcun rischio per i turisti” assicura Eugenio Privitera, direttore dell'osservatorio Etneo dell'istituto di geofisica e vulcanologia. “Tutta l'eruzione avviene in una zona assolutamente desertica - aggiunge - e comunque ci sono ordinanze sindacali che regolano il flusso turistico. La zona dove sono avvenute le esplosioni di giovedì è interdetta alle escursioni e ci si può avvicinare solo al seguito di guide vulcanologiche”.
Giovedì 16 marzo dieci persone, tra le quali alcuni stranieri, erano rimaste ferite per la ripresa dell'attività eruttiva dell'Etna. Al momento dell'esplosione, nella zona erano presenti 35 escursionisti.
L'aeroporto riapre – Dopo la chiusura, dalla notte di ieri, con conseguenti cancellazioni e deviazioni di diversi voli verso Comiso e Palermo, l'aeroporto Fontanarossa è stato riaperto dalle ore 12. Lo scalo è tornato operativo, ma con un numero limitato negli atterraggi: cinque aeromobili l'ora. Nessuna restrizione, invece, per le partenze.
In mattinata la società che gestisce lo scalo, in una nota, aveva comunicato il permanere della "fase eruttiva dell'Etna, accompagnata da una consistente quantità di cenere nell'atmosfera. All'alba di stamani le spazzatrici hanno ripulito la pista dalla cenere lavica caduta in nottata ma la situazione resta critica”.
“I passeggeri in arrivo e in partenza nella fascia oraria interessata potranno ricevere informazioni dalle compagnie aeree e tramite i canali di comunicazione dell'Aeroporto di Catania. L'orario dei voli è fruibile in tempo reale sul sito www.aeroporto.catania.it. Aggiornamenti sull'operatività dello scalo anche sui profili Facebook e Twitter”.