L'Etna torna a eruttare, allerta per il traffico aereo

Cronaca
L'eruzione del 16 marzo ha causato il ferimento di dieci persone (Ansa)

L'attività del vulcano è ripresa con forza nella mattinata di venerdì, costringendo a ridurre il traffico aereo dell'aeroporto di Catania

L'Etna è tornato a eruttare nella mattinata di venerdì, dopo il calo d'energia sperimentato durante la notte. La colata fluisce principalmente dal cratere Sud-est riversandosi sulla Valle del Bove, lontana dalle aree abitate. L'attività vulcanica è di tipo stromboliano, inclusa una cospicua emissione di cenere. 

Aeroporto a regime ridotto – In queste ore l'aeroporto di Catania deve fare i conti con un'allerta rossa (Vona Red) per il traffico aereo: le condizioni attuali, per via dell'attività vulcanica, permettono solo cinque atterraggi all'ora, mentre non ci sono variazioni per quanto riguarda i decolli. 

La colata – Al momento il punto più avanzato ove si è spinta la colata di lava ha già superato il Belvedere; proprio là, ieri, un'esplosione freatomagmatica ha ferito non gravemente una decina di persone, fra cui una giornalista della Bbc. Tale tipo di esplosione, hanno precisato gli esperti, si verifica quando il magma (la cui temperatura può superare i mille gradi) riscalda la terra provocando l'evaporazione quasi istantanea dell'acqua. 


Dimessi i due turisti inglesi – Intanto sono stati dimessi dall'ospedale di Acireale i due turisti inglesi feriti nell'esplosione di giovedì. La coppia, un uomo e una donna, è rientrata in hotel, ringraziando per l'assistenza ricevuta dopo l'incidente; per loro solo un grosso spavento, un leggero trauma cranico e contusioni varie. I due erano accompagnati da altri turisti, fra cui un cugino della donna, che ha ricostruito parlando con i medici i momenti più drammatici: "Ero con altri turisti già sul pullman - ha raccontato - quando all'improvviso abbiamo sentito un violento boato. Ci siamo preoccupati per quelli che ancora non erano sul mezzo. Abbiamo avuto una grande paura e temuto il peggio per i nostri compagni di viaggio che erano fuori e per noi stessi". 

L'eruzione di giovedì – L'eruzione che giovedì si era fatta strada dal cratere centrale dell'Etna, aveva raggiunto rapidamente un blocco di neve in via di scioglimento: in quel momento è scattata l'esplosione freatica che ha poi colpito con alcuni detriti diverse persone, fra cui alcuni stranieri, la troupe della Bbc che stava documentando l'evento, una guida dell'Etna e un vulcanologo dell'Ingv. Il sindaco di Nicolosi, Nino Borzì, ha dichiarato come "questa esperienza” confermi “la necessità di rispettare al massimo il vulcano e di accedere alle zone sommitali soltanto con guide professioniste, perché i divieti vanno fatti rispettare".

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