Le proteste scattate in seguito alla morte di una ragazza della Costa d'Avorio all'interno della struttura. L'autopsia: decesso causato da trombosi. Il Viminale dispone il trasferimento in Emilia Romagna di 100 migranti. CENTRI MIGRANTI IN ITALIA: LA MAPPA
Momenti di tensione al centro di prima accoglienza di Cona, in provincia di Venezia, dove alcuni migranti hanno bloccato all'interno della struttura 25 operatori che si occupano dei richiedenti asilo per alcune ore (I centri in Italia: LA MAPPA). Solo l'intervento dei carabinieri e della polizia ha consentito di riportare la calma. Intorno alle 2 gli operatori sono stati fatti uscire.
Un migrante a Sky TG24: "Questo non è un buon posto dove stare"
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La rivolta - La rivolta sarebbe scoppiata in seguito alla morte di una ragazza della Costa d'Avorio all'interno del centro. Alcuni migranti, lamentando ritardi nei soccorsi, avrebbero dato inizio alla protesta che si è protratta per diverse ore, arrivando a bruciare alcuni scaffali. La struttura di Cona, è una ex base missilistica e oggi ospita circa un migliaio di migranti.
Donna ivoriana morta per trombosi - E' morta per trombosi la giovane donna ivoriana deceduta ieri all'interno del centro di accoglienza a Cona (Venezia). L'indicazione arriva dall'esito dell'autopsia. "La causa - ha detto all'agenzia di stampa Ansa Lucia D'Alessandro, il sostituto procuratore della Repubblica di Venezia a cui è stato affidato il caso - della morte della giovane è stata accertata. Si tratta di una trombo-embolia polmonare bilaterale". Escluse totalmente ipotesi legate a fatti violenti o a malattie virali contagiose.
La situazione al Cara alle porte di Roma
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Le denunce degli abitanti alle porte di Roma - La rivolta in Veneto riapre il dibattito sulle strutture per l'accoglienza dei migranti sul nostro territorio. Tra questi, il centro di accoglienza per richiedenti asilo di Castelnuovo di Porto, alle porte di Roma dove nel luglio scorso ci fu un'imponente protesta che coinvolse centinaia di migranti. Sempre lì l'anno scorso il papa andò a lavare i piedi ai profughi del centro. Dagli abitanti della zona, però, arrivano denunce.
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Un centinaio di migranti trasferiti in Emilia Romagna - Intanto, per ridurre il numero degli ospiti nel centro, il ministro dell'Interno Marco Minniti ha disposto il trasferimento di circa cento migranti attualmente ospitati a Cona in strutture presenti in Emilia Romagna. Il trasferimento avverrà, come si apprende da fonti della Prefettura di Venezia, mercoledì mattina.