Eruzione Vesuvio, piano di evacuazione per 700mila abitanti

Cronaca

Sono 25 i Comuni che si trovano nella zona rossa. De Luca: "In caso di emergenza in 72 ore saremo in grado di allontanare i cittadini dalle aree a rischio". Previsto l'impiego di 500 bus e 220 treni al giorno

Serve un piano di emerenza Vesuvio perché la questione non è se il vulcano erutterà, bensì quando. Per questo, la Regione Campania gioca d'anticipo e aggiorna il piano di evaciazione dei 25 Comuni della cosiddetta zona rossa. Entro fine ottobre, però, tutti i Comuni sono però invitati a oresentare il proprio piano di emergenza. 

 

 

De Luca: evacuare 700mila persone in 72 ore - "in cado di emergenza saremo in grado nel giro di 72 ore di evacuare le 700 mila persone della zona rossa" annuncia il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la conferenza stampa di presentazione del "Piano Evacuazione Vesuvio". 

 

La domanda non è se, ma quando erutterà- "E' inutile creare allarmismi. Oggi non abbiamo problemi particolari ma dopo il dramma dell'ultimo sisma abbiamo l'obbligo di preparaci." Vincenzo De Luca non usa mezzi termini per invitare tutti i cittadini a collaborare. "Ad oggi - ha aggiunto - mancano i piani di evacuazione di 4/5 comuni ma consegneranno tutto entro due settimane. Abbiamo Comuni commissariati come quello di Pompei, in questo caso individueremo almeno un 'piano di raccolta degli abitanti. Sarà nostra responsabilità".

 

 

Il piano- La Regione Campania ha stanziato 14 milioni di euro per prepararsi all'emergenza: sono 25 i Comuni interessati, tra cui quello di Napoli, con una popolazione complessiva di oltre 672mila persone. In caso di allarme, gli abitanti della zona saranno redistribuiti nelle altre regioni: dal Piemonte, cui sono stati assegnati gli abitanti di Portici, alla Val d'Aosta dove andranno quelli di Nola, all'Emilia Romagna, destinazione per chi abita ad Ercolano, fino alla Sardegna dove dovrebbero giungere gli evacuati di Pompei. Per le operazioni di fuga è previsto l'uso di oltre 375mila veicoli, 500 pullman e 220 treni nell'arco di 72 ore; mobilità concordata con Ferrovie dello Stato e l'agenzia regionale che si occupa del settore. Quattro i diversi livelli di allerta previsti: base (condizione attuale), attenzione, preallarme e allarme.

 

Chiaro l'avvertimento - Entro la fine del mese di ottobre tutti i 25 Comuni compresi nella "zona rossa" del Vesuvio dovranno definire e comunicare alla Regione Campania il piano comunale di protezione civile. Ne è convinto Francesco Peduto, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi: "Una delle difficoltà da considerare nell'area del Vesuvio è l'alta intensità abitativa, servirebbe un percorso di delocalizzazione di diradamento della densità abitativa e serve una trasformazione urbanistica delle aree: un progetto che qualche anno fa era stato presentato ma non è stato poi attuato, mentre sarebbe importante anche per dare vie di fuga cercare di diradare le abitazioni".

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