Napoli, crolla una palazzina. Non ci sono vittime

Cronaca
Vigili del fuoco al lavoro dopo il crollo di un palazzo alla Riviera di Chiaia di Napoli a due passi dal consolato americano, 4 Marzo 2013.

Cede un'ala di un fabbricato in pieno centro, in via Riviera di Chiaia. Non risultano dispersi. Tutta la zona è senza acqua, chiusa l'erogazione del gas. Vivi per miracolo due agenti della Polizia municipale

Un palazzo è crollato a Napoli in via Riviera di Chiaia, al civico 72, nella zona del lungomare, all'angolo con via Arco Mirelli (MAPPA). Nessuna vittima né dispersi. Tutta la zona è senza acqua, ed è stata chiusa l'erogazione del gas. Le scuole vicine sono state evacuate e il traffico interrotto (FOTO). Vivi per miracolo due agenti della Polizia municipale usciti dall'auto di servizio poco prima del crollo: la vettura è stata schiacciata dai detriti.
Nello stabile era in corso uno sgombero deciso dopo diverse segnalazioni da parte degli inquilini, che avevano sentito scricchiolii e rumori paragonabili a infiltrazioni d'acqua. Proprio quest'ultima sarebbe infatti la causa del crollo.

Infiltrazione d'acqua la causa del crollo - Il crollo, riferiscono fonti della polizia, ha interessato solo un'ala dello stabile della Riviera di Chiaia, poco lontano dall'edificio che ospita il consolato americano. Nello specifico, è stata coinvolta l'area che comprende 6 finestre-balconi del I e II piano del palazzo al civico 72 (non 80 come riferito erroneamente in precedenza, ndr.) della Riviera di Chiaia. L'edificio è a pochi passi da un cantiere dei lavori per la metropolitana di Napoli.

Vigili urbani salvi per miracolo - E sono vivi per miracolo due agenti della Polizia municipale usciti dall'auto di servizio poco prima che si verificasse il crollo del fabbricato. La loro vettura è stata schiacciata da alcuni massi caduti dall'edificio. I vigili urbani erano stati chiamati per un intervento al civico 72 per verificare l'eventualità di una perdita d'acqua e non di una fuga di gas, come detto in un primo momento.

Residenti denunciano: c'erano segnali - E da più parti, tra i residenti vengono messi sotto accusa i lavori da anni in corso per la linea 6 della metropolitana che a loro dire avrebbero alterato la tenuta del sottosuolo impedendo il normale deflusso delle acque a mare. La fermata della linea 6 del metrò - Arco Mirelli - tuttora in costruzione dovrebbe sorgere proprio di fronte al palazzo che oggi ha avuto un cedimento. Ma tra la gente c'e' anche chi sottolinea le conseguenze del traffico veicolare aumentato in quel tratto di strada dopo la chiusura del lungomare e a causa della presenza del cantiere che riduce la carreggiata.

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