Fecondazione in vitro per salvare il rinoceronte bianco settentrionale

Ambiente
Di rinoceronti bianchi settentrionali sono rimasti solo tre esemplari al mondo, di cui un solo maschio (Getty Images)
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Lo zoo britannico di Longleat a Warminster parteciperà a una sperimentazione per salvare la specie, che al momento conta solo tre superstiti. Una parte degli esperimenti verranno svolti all’interno di Avantea, il laboratorio italiano guidato da Cesare Galli

La sopravvivenza del rinoceronte bianco settentrionale (nome scientifico Ceratotherium simum cottoni) potrebbe essere garantita dall’inseminazione artificiale. Lo zoo britannico di Longleat a Warminster, nella contea del Wiltshire, ha annunciato che prenderà parte a un progetto che, tramite le tecnologia della fecondazione in vitro (IVF), tenterà di garantire un erede agli unici tre superstiti della specie, che sopravvivono nella riserva Ol Pejeta in Kenya. Nello specifico il safari park inglese donerà nove uova di rinoceronti bianchi meridionali che risiedono all’interno dello zoo per una fase di sperimentazione.

Specie a rischio estinzione

Anche se i rinoceronti bianchi meridionali e settentrionali sono strettamente correlati, in realtà fanno parte di due sottospecifiche distinte che si ritiene abbiano iniziato a divergere circa un milione di anni fa. Inoltre i due animali hanno avuto un destino molto diverso: mentre quelli meridionali, seppur vittime di bracconaggio, possono contare ancora circa 20mila unità, quelli settentrionali sono rimasti solo in tre, di cui un solo maschio. Protetti all’interno di una riserva in Kenya sono di proprietà dello zoo Dvůr Králové in Repubblica Ceca che, già da qualche tempo, ha avviato una serie di programmi nel tentativo di far continuare la specie.

In fase di sperimentazione

Un team di ricerca guidato dal tedesco Leibniz-Institute for Zoo and Wildlife Research, infatti, ha avviato una serie di sperimentazioni su tecniche avanzate di riproduzione. Le prove iniziali sono state svolte all’interno di Avantea, laboratorio italiano guidato da Cesare Galli, specializzato nella riproduzione assistita di grandi animali. E i primi esperimenti hanno prodotto risultati incoraggianti, motivo per cui si è deciso di andare avanti con la sperimentazione.

Fertilizzazione in vitro

Partendo dagli ovuli delle femmine dei rinoceronti bianchi meridionali (nome scientifico Ceratotheriumsimum simum), l’obiettivo degli scienziati è fecondarli utilizzando spermatozoi sia della specie meridionale che di quella settentrionale. "Se le procedure hanno successo - ha spiegato Darren Beasley dello zoo Longleat -  speriamo di replicare l’esperimento con ovuli delle ultime femmine viventi in Kenya prima della fine di quest'anno. Ciò ci permetterebbe di produrre un puro embrione rinoceronte bianco settentrionale". Inoltre, nel caso in cui la sperimentazione risultasse efficace, la tecnica, secondo gli scienziati, potrebbe essere applicata anche per altre specie a rischio estinzione.

L’appello su Tinder

Già lo scorso aprile era stata promossa una campagna per dare un erede a Sudan, l’ultimo esemplare maschio di rinoceronte bianco settentrionale. In quell’occasione Tinder, la nota app di dating aveva lanciato una campagna di sensibilizzazione per trovare 9 milioni di dollari e salvare la specie dall’estinzione.

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