Accuse agli agenti di polizia penitenziaria per maltrattamenti, mentre il personale medico falsificava i verbali riguardanti le ferite
Avrebbero attuato violenze, omesso e falsificato verbali per nascondere i segni dei pestaggi, per questo la procura di Torino ha iscritto al registro degli indagati venticinque persone, come riportato da La Stampa, tra agenti di polizia penitenziaria e medici del carcere di Ivrea.
Le indagini
Calci, pugni manganellate, poi quando le vittime finivano in infermeria i medici producevano falsi verbali, in cui si attestatava che le ferite riportate erano dovute a cadute, scivolamenti. L’indagine che inizialmente riguardava solamente due episodi, ora ne conta più di una decina, tutti avvenuti tra il 2015 e il 2016.