Torino, due ciclisti morti per un fulmine: uno era l'industriale Alberto Balocco

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Il 56enne era titolare e amministratore delegato dell'omonima azienda dolciaria. I corpi sono stati trovati senza vita nella zona dell’Assietta, nel territorio del Comune di Pragelato, in valle Chisone. A dare l’allarme è stato un automobilista di passaggio. A Torino, intanto, la procura ha aperto un fascicolo, affidato al pm Francesco La Rosa, per gli accertamenti di rito

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Due mountain biker sono stati trovati senza vita fra le montagne del Torinese. Uno dei due è I'industriale Alberto Balocco, 56 anni, titolare e amministratore delegato dell'omonima azienda dolciaria (CHI ERA). La seconda vittima è Davide Vigo, 55 anni, originario di Torino e residente in Lussemburgo. A Torino, intanto, la procura ha aperto un fascicolo, affidato al pm Francesco La Rosa, per gli accertamenti di rito.

Il ritrovamento dei corpi

I corpi erano nella zona dell'Assietta, nel territorio del Comune di Pragelato, in valle Chisone. A dare l'allarme è stato un automobilista di passaggio. Secondo le prime indicazioni dei sanitari, il maltempo che imperversava sulla zona lascia supporre che la causa della morte dei due ciclisti sia da attribuire a un fulmine.

L'intervento dei soccorsi

Sul posto, lungo la strada che conduce al rifugio dell'Assietta, è stato inviato un mezzo del servizio di elisoccorso regionale, che è atterrato con notevoli difficoltà per via delle condizioni meteo. L'equipe medica ha tentato delle manovre di rianimazione cardiocircolatoria, ma senza esito. Hanno preso parte all'intervento squadre a terra del Soccorso alpino e personale dei carabinieri oltre che il Servizio regionale di Elisoccorso e le squadre a terra del Soccorso Alpino e i Carabinieri. L'equipe sbarcata dall'elicottero in condizioni di grande difficoltà per il temporale in corso, è riuscita a raggiungere i due amici, e ha tentato una disperata  manovra di rianimazione, purtroppo invano.

L'industriale Alberto Balocco
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Chi era Alberto Balocco

Alberto Balocco, 56 anni appena compiuti, amministratore delegato dell'omonima industria dolciaria di Fossano, nel Cuneese. Era da diversi anni, con la sorella Alessandra, alla guida dell'azienda di famiglia (con 200 milioni di fatturato nel 2022) che dà lavoro a circa 500 persone che, grazie alle intuizioni del padre Aldo, inventore del celebre panettone "Mandorlato" e artefice della crescita dell'azienda avviata dal padre nel 1927 (mancato a 91 anni lo scorso 2 luglio), si era trasformata da piccola realtà artigianale in un vero colosso del settore. Balocco lascia la moglie e tre figli.

Cirio: "Sconvolti dalla tragedia"

"Siamo sconvolti da questa tragedia improvvisa che colpisce un amico, un imprenditore simbolo della nostra terra, che ha portato il Piemonte nelle case di tutto il mondo. Ci stringiamo in un fortissimo abbraccio alla famiglia di Alberto Balocco e a tutti i suoi cari". È il messaggio del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per l'improvvisa morte dell'industriale dell'omonimo colosso dolciario.

Sindaco Fossano: "Notizia drammatica"

"È una notizia drammatica per i fossanesi. Alberto era uno straordinario imprenditore, come il padre mancato poco tempo fa. Con la famiglia c'era anche un bel rapporto di amicizia. Per Fossano è un giorno di dolore". Così Il sindaco di Fossano, Dario Tallone.

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