Il raduno, non autorizzato, si è svolto nell'area boschivo-agricola nel territorio del Comune di Predosa. Carabinieri, polizia e guardia di finanza hanno monitorato la situazione provvedendo alle "identificazioni di routine - spiegano le forze dell'ordine -, riservando le attività di indagine in un secondo tempo"
È iniziato alle 12 il deflusso dal rave di Ferragosto, cominciato ieri, nell'Alessandrino, e la musica è stata spenta. Il raduno, non autorizzato, si è svolto nell'area boschivo-agricola vicino alla strada della Grava, in prossimità del torrente Orba, nel territorio del Comune di Predosa. Hanno preso parte alla festa circa duemila persone. Carabinieri, polizia e guardia di finanza hanno monitorato la situazione provvedendo alle "identificazioni di routine - spiegano le forze dell'ordine -, riservando le attività di indagine in un secondo tempo".
La sindaca: “Usare i social senza allarmismi”
Durante il rave la sindaca di Predosa, Maura Pastorino, ha invitato a non interagire, se non è indispensabile, con i partecipanti al rave che si aggirano per il paese "perché potrebbero non essere lucidi", e ha raccomandato "un uso non allarmistico dei social". Nella zona destinata alla musica è in corso lo smontaggio delle attrezzature. Qui, al momento, ci sono circa 500 persone. Gli organizzatori hanno assicurato che si occuperanno della pulizia dell'area.
